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[Minute]
Il
fatto grave a cui nella
Sua
Vostra Eminenza Rev.ma accenna è appunto questo che cioè Sua
Eccellenza Mg.r Arcivescovo è in mano, del
Suo Segretario Mg.r Mengraviti,
qui purtroppo di un Sacerdote persona
purtroppo
destituito di istruzione, il quale, forse
vorrei
crederei per ignoranza, ma da certi dati mi
consta che insieme ad alcune Suore di un Orfanotrofio dove egli
vive
sta
dorme e sta una parte del giorno e dorme amministrato
da Sua Eccellenza Rev.ma
avrebbe
ha ingannato Lui
Arcivescovo
Sua
Eccellenza Rev.ma
il suo Vescovo, dandogli
dando a credere che un occulto non remoto santo di Palermo, a
nome Miraglia
si abbia preso cura di dirigerlo e illuminarlo per ispirazione
celeste.
Le
lettere di questo Miraglia
vi
sono
supposto santo prove evidentissime
varie che pare si manipolassero dette Suore insieme col Mangraviti.
Esse non appartengono ora più ad alcuno Istituto Religioso.
Mgr. Arciv. pur troppo avrebbe dichiarato a persone di aver fede in quelle lettere. Con questo mezzo il Mangraviti, e quelle Suore conducono il Vescovo a loro talento: e oggi lo spingono verso Roma domani gli mettono dei timori che lo alienano: la Diocesi è affidata a detto Segretario a cui Monsg. da tre anni circa ha dato tutti i poteri.
Esse
tengono un orfanotrofio dove se si facesse una inchiesta,
salterebbero fuori cose irregolari e tali da dare qualche grave
dispiacere: esse
sono tali
persone che non possono reggere un Istituto di ragazze: da varie cose
sentite testimonianze e da qualche visita fatta ho rilevato che il
loro modo di diportarsi
non è conforme a virtù e disciplina.
Io
non
A me non risulta in modo positivo se anche per la questione del
Seminario esistono
sono venute al Vescovo lettere del pseudo santo; ma certo il potere
di quelle persone
e del Segretario non ha confine sull’animo di Mgr. e come Vostra
Eminenza sa la illusione in cose mistiche guasta tutto l’interno e
intest
guai quando diventa criterio di governo! relig
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Egli
vuole l’Ar
che l’Arcivescovo sia Cardinale.
Io
non
Al mio ritorno da Roma e nei varî
colloqui avuti con Sua Eccellenza Rev.ma io
non potei mai
parlare
da solo:
ma sempre l’Arcivescovo
è assistito da Mgr. Mgr
Mangraviti.
Mi
sono preso la
Ho osato dire a Vostra Eminenza che telegrafasse senza
firma
perché parecchie
qualche lettera e telegrammi li ebbi aperti.
Però
quelli che vengono da Roma sono
...
io conoscendo
riconoscendo bene la mia miseria io
ho
ammiro
sono sempre più ammirato della profonda umiltà di Vostra Eminenza -
mi
sento umiliato,
e dico tra me: che grande conto mi domanderà il Signore se dopo
tanta carità che Egli mi usa io
e tali esempi non Lo
amerò e servirò
come
mi metterò ad amarlo e servirlo e
non cercherò di farlo amare da tutti.
O
quanti si sarebbero già morti
consumati di amore di Dio e del prossimo, se avessero avuto una
minima parte dei tesori di grazie
misericordie che la
mano di
Dio
Nostro Signore ha usato
versato sull’anima mia. quanto
sarà buono
il Signore anche coi suoi figliuoli
più
piccoli
– anche
più piccoli e
pensa:
che grande conto mi domanderà il Signore se, dopo tanta carità che
mi usa, io non mi
metterò
lo amerò davvero
e servirò davvero!
O
quanti se avessero avuto
ricevuto la minima parte dei tesori di misericordie che Nostro
Signore versa di
continuo
sulla anima mia, a quest’ora si sarebbero già consumati di amarlo.
Preghi
per me, preghi Vostra Eminenza
Io supplico Vostra Eminenza di aiutarmi pregando per me
Ho
ricevuto la lettera di Vostra Eminenza Rev.ma
e ne sono ancora confuso, e confortato insieme. Essa
mi
La degnazione di V. Eminenza nello scrivere di suo carattere a me che
sono
figlio di poveri bifolchi mi fa ancora
sempre più ammirare la profonda umiltà Sua e
si dà grande consolazione
e le espressioni della Sua bontà danno anche consolazione, vedendo
come è buona la S. Chiesa di degnarsi raccomandarmi pregare
molto per me il
Signore
a Nostro Signore