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[Minuta]

Eminenza Rev.ma,


In questi giorni fu qui la Contessa Spalletti la quale andò ora ieri a Palermo. Stimo doveroso informare Vostra Eminenza che essa non poté riuscire a fondare qui la sezione della Federazione delle Donne Italiane. Andò a Reggio Sabato anche a Reggio, ma ne preavvisai con lettera espresso quell’Eccell.mo Mgr Arcivescovo, come pure feci scrissi pure all’Eminentissimo Cardinale di Palermo.

Qui con l’approvazione di Mg.r Arcivescovo si sta organizzando la Unione fra le Donne Cattoliche e ne scriverà oggi alla sarà invitata la Principessa Giustiniani che mi fece scrivere di questi alcuni giorni sono fa scrisse offrendosi a venire.

La Contessa Spalletti dovette constatare che gli Istituti Orfanotrofi Femminili con donne tenuti da istitutrici laiche alla direzione non fanno fecero mala prova e mi parlò manifestò il proposito di liquidare in fin d’anno credo per ordine della Regina che vi si trovò molto male l’Istituto delle Normaliste aperto a Via del Colosseo, dove prima erano le mendicanti le Suore e l’istituto mi pare delle mendicanti. Mi incaricò di trovarle delle Suore che assumessero l’Istituto per orfane fondato dalla Croce Rossa qui e mi nominò le Suore d’Ivrea. Io non le conosco; Le domandai chi gliele avesse proposte, ed essa mi disse il Senatore Giannetto Cavasola, che è Membro del Patronato e fu già già prefetto di Napoli.

Questo Senatore io lo conosco perché piemontese ed è piuttosto un anticlericale.

Ho pregato quindi Monsignor Arcivescovo che scrivesse subito come già fece, all’Eminentissimo Cardinale di Torino, che fu già Vescovo d’Ivrea, per sapere chi sono queste Suore.

Essa Mi incaricò pure di trovarle anche delle altre Suore da mettere nell’Istituto in un vasto Orfanotrofio già pronto presso Reggio Calabria.già pronto Ne ho scritto a Mgr Arcivescovo Rousset, che vedrò domani, e così di d’accordo con Mgr Arcivescovo metteremo le Suore della Carità quelle che hanno la Casa Generalizia a Bocca della Carità


















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Tutta questa conversione della Spalletti è venuta dopo un grave attrito con la

Il Signore veramente mi aiutò; perché qui vi erano tanti ostacoli.

Con la Contessa vi era pure quell’Alfieri del Rinnovamento di Milano.

La ragione però precipua per cui stimai bene scrivere a V. Eminenza è per informarLa che la Spalletti mi disse voler mettere che vorrebbe invitare Padre Semeria alla direzione di un Orfanotrofio che si aprirà a Reggio C., pare ed ho capito che essa sia già d’accordo col P. Semeria ,. Così dopo aver dato modo a P. Ghignoni di farsi mettersi a Venezia, ora metterebbe qui manderebbe a Reggio C. Semeria, il quale si troverebbe e farebbe un grave male tanto più che a vicino, cioè Villa S. Giovanni diventò il centro degli antichi dei Modernisti del Rinnovamento di Milano: Alfieri che dannoso Gallarati Scotti, Malvezzi, ecc. Poveri noi!

Ci mancherebbe ancora Semeria. Io Già scrissi l’anno scorso e quest’anno alcuni alcuni articoli che apparvero nell’ sull’Unità Cattolica datandoli dalla Reggio Calabria per gettare l’allarme contro questo pericolo che minaccia il Mezzodì d’Italia, ma prego umilmente Vostra Eminenza di volerlo impedire scongiurare.

Qui con la Spalletti venne anche Alfieri il quale parlò di P. Gazzola e di tante

Anche a Messina