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[Minuta]
Eccellenza,
Ricevo la gradita lettera di Vostra Eccellenza e vivamente La ringrazio.
Ecco
ciò
che
quanto penso a riguardo delle Suore Zelatrici del Cuore di Gesù,
delle quali Le parlò Mgr.
Vescovo di Pescina.
Sono
io che per
secondare; desiderii
a
compiere la volontà
fare
la volontà
a secondare i desideri di Sua Eccellenza Rev.ma
feci ritornare qui dette Suore, e le misi con gli Orfani.
Quando
il Patronato Le
creda di approvarle, non da me, certo, verranno
ostacoli
e
come
si muoveranno delle
difficoltà.
Nulla
più ho sempre desiderato mai
che di essere figliuolo
umile e fedele della
Chiesa e
dei Vescovi, Padri della mia fede: e
di compierne i desiderî
an
di seguirne la
dottrina
i consigli la
disciplina e
anche di
in ciò che non si riferisce alla religione.
Così
ho fa
Così so
di
posso dire di avere fatto intendo
di
col divino aiuto e intendo fare anche col
Vescos
Mgr.
Vescovo di Pescina al
quale
a Lui per la Pasqua ho scritto una lettera, di cui mi prendo a
libertà di
inviarLe copia, conoscendo i sentimenti di Vostra Eccellenza e la Sua
bontà per me.
Egli
mi aveva mandato
È la risposta ad una lettera sua data da Roma con cui mi diceva: due
cose
1 Che gli facessi conoscere quando poteva togliere le sue Suore senza
che venisse meno il buon andamento di questo Istituto.
2.
Che fin da quel giorno egli toglieva le sue Suore durante la notte
dal dai Padiglioni di
Piazza
delle ragazze perché dicev
e le Suore e il Vescovo non si volevano assumere alcuna
responsabilità di vigilanza notturna dicendo
che egli non poteva
L’ordine
mi fu
La lettera del Vescovo mi fu data
consegnata da una Suora all’Ave Maria e un’ora dopo le Suore
esse mi lasciavano le ragazze, e così hanno continuato a fare sino a
qualche giorno fa, quando il Vescovo mandò ordine alle Suore di
assistere alla notte nei cameroni le orfane; ma questo
ancora non
esse
solamente, una ha obbedito.
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Mai
queste Suore assistettero di notte le orfane: mai lavarono i piatti
degli orfani: il giorno di Pasqua li ho lavato io, mai diedero un
punto alle robe dei ragazzi. Non parlo di altri servizî. Eppure io
mai Eppure non mi sono mai lamentato!
Io
nulla ho detto mai
al Patronato e dopo
otto giorni ho scritto al Vescovo la lettera di cui mando copia. A
questa lettera Egli non ancora ha
risposto.
E
se ne vennero a dormire qui dove sono i ragazzi tutte insieme perché
esse mai assistettero neanche prima avevano assistite le ragazze
durante la notte e con una bambina malata di morbillo.
Poi
si vollero allontanare altre povere suore che nei giorni difficili
avevano spidocchiati gli orfani benché
e pro bono pacis le ho licenziate. Poi pro
bono pacis
ho allontanate
altre Suore che il patronato già aveva assunte, nei giorni
perché il Vescovo disse che gli
parevano troppo due qualità di Suore per
in Avezzano non ci dovevano essere suore di due qualità ho messo le
sue Suore tanto nei Padiglioni e
così passai e i
dei maschi come delle femmine, e credeva che avrei
a