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[Da copia manoscritta - la fine della lettera è scritta da Don Orione]

        Messina 2 maggio del 1909

        Patrocinio di S. Giuseppe

Beatissimo Padre,

Prostrato al bacio del S. Piede umilio a Vostra Santità il vivo desiderio che sento nel cuore di innalzare in Messina, con l’aiuto di Nostro Signore, e sotto la protezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio e nostra, e del Beato Patriarca S. Giuseppe, una modesta chiesuola, dove continuamente si preghi per le Sante Anime del Purgatorio, e specialmente pei morti del terremoto del 28 dicembre 1908.

Questa chiesa la fabbricherei poco per volta, con l’aiuto che mi darà la Divina Provvidenza, alla Quale è particolarmente consacrata la mia umile Congregazione. In essa avrei intenzione sorgessero tre altari, uno a Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso, un altro alla Madonna Santissima Consolatrix Afflictorum, e il terzo al glorioso Patriarca S. Giuseppe, protettore della buona morte. Desidererei che vi fosse anche uno scurolo con l’altare delle Sante Anime purganti, dove di frequente, a beneficio di Esse, venisse esposto all’adorazione dei fedeli Gesù Sacramento. Tutti i quattro altari confido che la bontà della S. Madre Chiesa si degnerà concedere, e quello dello scurolo che goda gli stessi privilegi concessi a chi celebra all’altare gregoriano che è presso la Catacombe di S. Ciriaca in Roma, a lato della Confessione di S. Lorenzo fuori le mura. Così tutte le Messe che si celebreranno in detta chiesa desidererei fossero da requie, in tutti i giorni dell’anno, eccetto quelli nei quali la S. Chiesa, per ragione di festa o di solennità non crederà opportuno concedere. Come ebbi ad esporre a S. E. Rev.ma Mons. Arcives. di Messina, supplicherei pure che ogni anno nell’anniversario del terremoto, i fedeli cristiani che si saranno confessati e comunicati, e visiteranno divotamente quella chiesa, possano lucrare la indulgenza plenaria in suffragio delle S. Anime del Purgatorio toties quoties, quante volte vi entreranno e pregheranno per i bisogni della S. Madre Chiesa e secondo la intenzione dei Sommi Pontefici - e ciò propriamente dai vespri del 27 dicembre al tramonto del 28.

  

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Così mi riserbo di domandare al Vostro cuore paterno, o mio Beatissimo Padre, tutti quei tesori spirituali che più possono affrettare alle S. Anime del Purgatorio la loro entrata in Paradiso. Però, affinché la misericordia del Signore sia sopra di me, e Iddio benedica a questa Opera e Voi, o mio Beatissimo Padre, pure la benediciate e la approviate, e la concediate ogni favore spirituale, io ho supplicato Sua Ecc. Rev.ma Mgr. D’Arrigo Arcivescovo di Messina di benedirla, di approvarla e di degnarsi raccomandarla con una Sua parola, e colla Sua Autorità di Pastore di questa Chiesa Messinese e alla benignità della S. Madre Chiesa e a Voi, o mio dolce e Beatissimo Padre.

Bacio e abbraccio con tutto l’amore di figliuolo i vostri Santi Piedi, e invoco pure sopra di me e su quanti in qualche modo mi aiuteranno l’Apostolica Benedizione.

Di Vostra Santità Umilissimo figlio in Gesù Cristo

     Sacerdote Orione Luigi

     dell’Opera della Divina Provvidenza

        Messina il 4 maggio 1909

Il Sottoscritto non può non ammirare la pietà del chiedente e la di costui divozione alle Anime Sante del Purgatorio, e, di gran cuore benedicendo l’opera raccomanda ben volentieri l’istanza.

Genuflesso bacia il S. Piede ed implora l’Apostolica Benedizione.

     + Letterio Arcivescovo ed Arch.a