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Istituto San Prospero
Reggio Calabria 28 / 2 - [1]912
Caro Don Sterpi,
Sono stato a Cassano Ionio, e sto attendendo qui, da un giorno all’altro, la lettera per entrare a fare gli Esercizî Spiritualî. Se vedrò di non poterli fare a S. Andrea all’Ionio, da Liguirini, allora andrò o a Pagani o a S. Giovanni e Paolo a Roma.
Voi potete scrivermi qui, dove sapranno sempre ove mi trovo.
Ho ricevuto la vostra lettera da Torino, ed ho scritto alla Conti una parola di conforto e di ringraziamento.
Io, in realtà, non credo di poter domandare quanto essa desidera; ma lo dico a voi.
Come vi feci telegrafare da Gandini, da Castrovillari, Contardi, che da oltre un mese mi aveva detto di avere pronto quel danaro, invece non l’ha ancora ricevuto, e per mandare a me quelle prime £. 1000 a Messina, dovette farsele prestare, poveretto!
Appena le avrà manderà £. 800; le altre £. 200 mi occorreranno poiché io sono qui con una lira in tasca: sia benedetta la Divina Provvidenza.
D. Coggiola ha avuto una visita di suo Cognato a Cuneo, che lo portò a casa, dicendo che era per affari urgenti. Ora egli mi scrive che non può più ritornare in Congregazione, perché i suoi vecchi non sanno soffrire di stare lontani da lui. Non gli ho ancora risposto.
Desidero conoscere se voi avete procura legale da lui per la proprietà di Cuneo e se quella proprietà egli non la può vendere né ipotecare, perché costituisce il suo Patrimonio Ecclesiastico, - e per quanto può essere padrone, data la ipoteca che grava su quella Casa.
Credo che al Cognato facciano gola ora le 6000 lire, che sono in mano nostra. Vedremo. - Intanto informatemi, se avete la procura, come mi pare.
A Cuneo bisognerà mandare un Sacerdote; io non avrei che D. Gild; il quale potrebbe accompagnare colà un orfano, e avere il viaggio gratis.
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Ma voi bisognerebbe che foste sicuro di poter ritenere a Tortona, senza grave pericolo, M.tti. Quindi io sospendo di inviare Gild, finché non ho da voi una risposta.
Ho scritto a Leghè, ma chissà!
Qui bene. Ho scritto oggi a Bandito, che non comperino le vacche: e bisognerebbe che ci andaste. In fondo mi pare che ci sia buono spirito.
Attendo dunque lettera.
D. Cribellati scrive che ha ritenuto là quel Giovannino, del quale aveva scritto che sarebbe venuto a Tortona.
Saluto e benedico tutti nel Signore.
Aff.mo
Sac. Luigi Orione
d. D. P.