V097T132 V097P104
[Minuta]
Febbraio 1924
Onor.le Presidenza Patronato R. E. Roma
Riferendomi
alla lettera 166/1416 del 25 corr. m. che riguarda l’orfano
Francesco
Spera fu Nicola,
che
frequenta la
alunno del IV Istituto Tecnico, - faccio presente che non essendo
stato possibile all’orfano dare la licenza Tecnica per la
le ragioni addotte nella intervenuta corrispondenza, e
specialmente in base alla risposta da noi data alla lettera 19 Aprile
1923 di codesto Patronato, - egli, - malgrado la cagionev
sua scos
salute assai scossa poté avere l’ammissione alla IV Istituto
Tecnico,
secondo le ultime disposizioni scolastiche.
Non
è vero
esatto che non
abbia poca intelligenza o volontà di studiare: pensino che egli
venne a noi nel Maggio del 1919 e faceva solo la 3a
Elementare; diede poi presso di noi il
diploma di licenza elementare.
Ora fa la 4a
Istituto Tecnico, e si deve tener conto che è quasi
sempre malato.
Anche ora da più di un mese è malaticcio, tanto che, per consiglio
del medico curante, si dovrebbe mandare in riviera, e si pensava di
trasferirlo al nostro Istitu
Collegio di S. Remo, poiché si tratta di artrite e nefrite (come già
negli altri anni) e non di malattia di petto.
Dimettere
questo orfano in queste condizioni, non si può, a meno che lo Zio
Onofrio Santucci che abita a Paterno (Avezzano) si senta di
riceverlo. Egli
è
Lo zio è un povero contadino.
Quanto
a mandarlo a San Remo
Voglia
codesta Presidenza dirci cosa
chiaramente che cosa dobbiamo fare, e noi eseguiremo gli ordini che
ci verranno trasmessi.
Con rispetto dev.mo
D. Orione