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        Anime e Anime!

        Tortona, il XII / 2 - [1]927

Mio caro Antonio,

La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con te!

I. Ho ricevuto la tua lettera; ma tieni presente che io non sono sempre a Tortona da poterti rispondere subito.

II. Mi rincresce tanto tanto che tu non abbia trovato lavoro; e mi dà gran pena di saperti ritornato in mezzo a tanti pericoli per la tua anima.

III. Hai fatto male a non presentarti a Mgr. Piana, tanto più che dovevi portargli la mia lettera. Egli ha molte conoscenze a Genova, e forse non gli sarebbe riuscito difficile trovarti lavoro onesto e remunerativo. - Va a lui con confidenza.

IV. È passato di qui Don Sterpi, e gli ho letto la tua dolorosa lettera, e anche lui ho visto che ci pativa a sentire le tue vicende, così diverse da quelle che si pensava. Coraggio e fede, caro Antonio!

V. Noi, figlio mio, siamo fatti per godere Dio in Paradiso, ma il patire è la via che ci conduce al Paradiso.

Senza patimenti, saremmo sempre miseri. Soffri, dunque, con rassegnazione e pazienza, in penitenza dei tuoi peccati e per l’amore di Dio; - e soffri le tue pene e le tue lagrime alla Madonna Addolorata, perché conservi e benedica la tua creaturina.

L’esempio di Gesù Cristo, che ha tanto patito per noi e ha portato la sua Croce, deve esserti di conforto grande. Prega e confida in Dio, e mantieniti morale, onesto e buon cristiano, e il Signore penderà a te e non ti abbandonerà.

Raccomandati alla Santa Madonna.

Ti penso ogni giorno e mi ricorderò sempre di te all’Altare di Dio, e ti benedico come un padre.

Tuo aff.mo

     Don Orione