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Castions di Zoppola, 14 - 1 - 1928.
Preg.mo Sig. Direttore,
Era mio desiderio da parecchio inviarLe un rigo, e solo oggi mi son decisa effettuarlo.
Visto con la massima cura e diligenza di procurare un posto adatto alle sue forze in provincia e fuori che non mi giova, vengo a Lei con la presente supplica dettata solo dal cuore. Pellegrini Fedele, nullatenente, orfano di padre e di madre, già suo allievo, è ritornato con me in casa, in casa d’un povero contadino possidente appena d’un ettaro di terreno e fittavolo.
Immagini un po’ in quale miseria si trova da cinque mesi senza lavoro.
A me fa immensa pietà, pure non posso tenerlo con me per dargli il frutto dei miei figli che si guadagnano il pane fuori di casa.
Nel
dir ciò non faccio nessun obbligo a Lei, dirò che comprendo anzi
intieramente quanto indegno fu il nipote verso di Lei che tanto
beneficò, ma solo mi spinge a porgerle la presente supplica il
timore che la sua mente non
avesse da vacillare perché troppo accasciata, e che Lei così
benefico in alcun modo possa giovargli. Io credo che quanto provò
quanto soffrì e privo di tutto moralmente in questo tempo, abbia di
molto giovato a renderlo migliore.
Se la colpa commessa non è così grave d’allontanarlo per sempre, sia benigna ancora la di Lei attenzione, ne sarò gratissima e son certo sarà commosso lui pure.
Vengo a Lei pregiatissimo Direttore umilmente e fervidamente pregandoLa di
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volgere ancora uno sguardo pietoso a questo disgraziato ragazzo per amore del Cielo l’aiuti se può.
Con la preghiera, nella speranza di non essere importuna voglia gradire gli ossequi d’un’umilissima serva implorante.
Pettollo Brusutti Regina
[Don Orione postilla come segue:]
R. il 17. 1. [1]928 Marabotto B.
A Don Biagio
Risponderle che Don Orione ha ricevuto, a suo tempo, la lettera - che gli riuscì assai gradita, di Fedele Pellegrini, - ed ora pure la lettera di V. Signoria.
Che,
al momento, non ha posti disponibili, ed è ciò che al Direttore più
fa pena; d’altronde egli aveva posto
messo il Fedele a Novi, dove, dopo gli ammonimenti che gli aveva
dato, si aspettava che avesse meglio corrisposto. Invece a Novi pure
non fece bene; e non diciamo di più, perché non vogliamo aggravare
la mano su
in questo momento così critico.
Noi, speriamo poter fare in avvenire qualche cosa per Fedele, oggi non possiamo, e ce ne rincresce!
Inviare ossequî