V097T167 V097P139

        Genova 31 Ag. 1929

Reverendo Don Orione,

Non ho il piacere di conoscerla personalmente, ma conosco le Sue opere, e vengo appunto per questo da Lei e con tutta sincerità Le debbo dire che a Lei mi rivolgo con la certezza di venire aiutata in questo caso pietosissimo.

Un povero disgraziato ragazzo di 18 anni tale Pietro Allegri di Gavi Ligure, è da anni paralizzato in tutta mezza parte del corpo: la famiglia (il padre fa il ciabattino) versa in condizioni finanziarie assai misere e la madre si dimostra ingiusta e crudele verso questo disgraziato. Io non so se nelle Suo Opere vi siano pure ammessi questi sventurati che non potendo eseguire lavori manuali dovrebbero venire istruiti per poter un giorno lavorare anch’essi. Ma nel caso Lei non potesse prenderlo per qualche ragione, vorrebbe avere la bontà d’indicarmi la via per venire in aiuto a questo disgraziato? o vorrebbe avere la bontà di occuparsene Lei stesso?

Non creda ch’io Le domandi questo per pigrizia, è perché io penso che Lei può fare molto più di me, sconosciuta.

Scusi il mio dire. La ringrazio infinitamente della Sua carità e mi permetto porgerle i miei più rispettosi saluti.

Sua dev.ma

     Maria Luisa Parodi

     via Gropallo 12 - 5 Genova 102

[Sulla stessa lettera Don Orione postilla come segue:]

        R. 9 / 9 - [1]929

Rispondere che già fu tenuto qui per alcuni anni, poi si dovette dimettere perché non corrispondeva.