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[Da copia dattiloscritta - vi è la traduzione anche in lingua spagnola]

Convenuto

Presa in considerazione dal Sindacato delle iniziative de la Floresta la lettera che, in data 4 ottobre 1929, diresse da Tortona il R. P. Luigi Orione al Dr. Miguel Perea, domandando per la Congregazione della Divina Provvidenza, di cui è fondatore, il Santuario della Vergine dei Fiori, (considerato) che nella stessa lettera il R. P. L. Orione dice, come in Italia la sua Congregazione ha il noviziato vicino al Santuario della Vergine dei Fiori, così anche desidererebbe nell’Uruguay un gruppo di suoi sacerdoti e chierici crescesse all’ombra della stessa Vergine dei Fiori, officiandone devotamente il Santuario de La Floresta e che la Sua Congregazione si proponesse di onorare e propagare in tutto l’Uruguay e nel Sud-America il sopradetto culto alla Vergine.

Tenendo anche presente un’altra lettera dell’Ecc.mo Sig. Arcivescovo di Montevideo, Mrs Dott. Giovanni Francesco Aragone, datata da Torino il 3 Ottobre ultimo e diretta al R. P. Luigi Orione, manifestandogli la sua intima soddisfazione che la Congregazione dei RR. PP. della D. P. prenda a suo carico l’opera de La Floresta; avendo il predetto Sindacato accolto con tutto entusiasmo la domanda del R. P. L. Orione, ha autorizzato la stipulazione di un convenuto sopra le basi che possono vengono a far conoscere e autorizzando il Dr. Sig. Perea a trasferirsi a Tortona e firmarlo a nome della Corporazione, una volta ottenuta l’accettazione del R. P. L. Orione, il quale egualmente lo firmerà a nome della Congregazione della Divina Provvidenza, di cui è Fondatore.

I° - Il Sindacato delle iniziative de la Floresta donerà cederà con pubblico contratto a favore dei Padri della Divina Provvidenza una chacra, che ha acquistato nell’estremo nord del campo de La Floresta, computata in settanta (70) ettari e 5426, 27 mq. di superficie, con tutto quanto contiene: recinti, edifici, piantagioni di eucalipti, di frutta, pozzo manantial, molino elevatore (= a vento), deposito australiano, tubazioni, e infine tutto quanto esiste entro i limiti della sopraddetta proprietà, come anche tutto il mobilio ed

  

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ogni altro effetto ivi contenuto al momento dell’entrata.

2° - I Padri della Divina Provvidenza si stabiliranno nel luogo sopradetto e vi fonderanno il loro noviziato, cureranno l’ufficiatura del Santuario della vergine dei Fiori e quante altre opere proprie del loro Istituto stimeranno conveniente impiantarvi.

3° - è inteso che la Congregazione acquirente accetta la condizione di non dare alla proprietà, che loro si dona finalità estranea alle opere del proprio Istituto e nel caso decidesse abbandonarla volontariamente od obbligatevi per disposizione dell’Autorità pubblica, o per qualunque altro motivo, l’Autorità Ecclesiastica dell’Archidiocesi di Montevideo prenderà le necessarie misure a salvaguardia della proprietà, affinché non appena vengano a cessare gli inconvenienti sorti, l’opera continui in accordo agli scopi per i quali si fa questo contratto.

4° - La Congregazione non potrà nè ipotecare, nè vincolare in alcun’altra maniera l’immobile precitato.

5° - La sede della Comunità si stabilirà provvisoriamente nell’edificio attualmente esistente nel campo, lo stesso che occupò l’Amministrazione de La Floresta.

6° - Nella parte del predetto edificio che guarda ad oriente e nel locale preparato a ciò, si collocherà provvisoriamente il Santuario della Vergine dei Fiori, trasportandovi la storica immagine.

6° - Il Sindacato propone costruire s’impegna costruirà con la collaborazione della Comunità (a misura che si potranno raccogliere i mezzi necessari) il Santuario Monumentale, secondo i piani adottati, e così pure la Sede Definitiva della Comunità, d’accordo con essa in ogni cosa. Queste opere e tutte quelle che in futuro costruirà il Sindacato e quanti miglioramenti si introdurranno nel fondo (previa accettazione della Comunità) rimarranno in sua assoluta proprietà, senza che il Sindacato si riservi rispetto ad esse, intervento di alcun genere.

7° - Il Santuario della Vergine dei Fiori e il noviziato sono le opere che hanno deciso l’animo del R. P. Orione a stabilire la Sua Congregazione ne La Floresta. All’ombra

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del Santuario si svilupperanno tutte le opere, propagando la devozione alla Vergine dei Fiori. Il culto del Santuario si curerà con ogni preferenza e con orario fisso, onde i fedeli che vengono da lungi, abbiano certezza di poter ascoltare la S. Messa e gli altri uffici divini, specialmente nei giorni di festa.

9° - Come complemento di questi servizi, i Padri della Divina Provvidenza cureranno quello della Cappella della Spiaggia, specialmente nella stagione estiva, affinché non si tralasci di celebrare la Santa Messa e le altre funzioni religiose, sempre che ci sia concorrenza di fedeli.

10° - Soddisfatte in un primo tempo le esigenze interne, si tratterà di estendere fuori di questo limite la propaganda e l’azione evangelizzatrice.

11° - Il Sindacato, nel donare ai Padri della Divina Provvidenza la frazione di campo riferita al N. 1, lo fa col proposito di assicurare alla Comunità i mezzi di sussistenza. La terra, lavorata nel modo che i Padri determineranno, renderà senza dubbio il sufficiente per il detto fine. Però, attesa la difficoltà inerente ad ogni principio, il Sindacato donerà ai Padri la somma di seimila pezzi-oro uruguayani, in ragione di centocinquanta pezzi mensili, a titolo di sovvenzione e per facilitare la vita nei primi tempi.

12° - Il Sindacato depositerà detta somma od altri valori equivalenti nella Banca Operaia, dove si aprirà il conto rispettivo a favore dei Padri della Divina Provvidenza, ai quali saranno personalmente liquidate le dette somme (giri mensili), indipendentemente dal Sindacato.

13° - Il Sindacato sarebbe lieto che la Congregazione stabilisse entro il campo una sezione di insegnamento agricolo, tal opera essendo una delle finalità preferite del Sindacato delle Iniziative, che lascia libero questo punto alla iniziativa decisione dei Padri della Divina Provvidenza, i quali lo attueranno nel mondo e quando sia loro possibile. - Non è nel suo proposito si faccia una scuola per formare professionisti titolati, ma piuttosto che si dia insegnamento pratico sul modo di lavorare il terreno, di avvalersi dei suoi

  

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prodotti e cavare da essi il massimo profitto, così pure lo sviluppo della coltivazione ed industria propria della orticoltura, granja, viticoltura, frutticoltura, latteria, apicoltura, etc.

14° - Essendo la gloria di Dio e la salute delle anime il supremo e, ben potremmo dire, l’unico fine di questo contratto, il Sindacato vedrebbe con compiacenza la fondazione di una Casa di Esercizi Spirituali, principalmente per la gente della campagna. - Alla prudenza ed esperienza dei Padri lascia libero questo punto, onde lo eseguiscano quando ne abbiano i mezzi e lo giudichino opportuno.

15° - ... e riproduce quanto immediatamente precede, convinto della grande importanza che per l’anima di molti può derivare da una vasta esposizione grafica di tutte le denominazioni della Vergine, intorno alle quali sia possibile riunire materiale illustrativo, giacché la figura affascinante della Eccelsa Regina spicca ogni giorno più, invadendo il campo dei cuori e delle intelligenze.

16° - Entrambe le parti contraenti hanno constatato che la denominazione: Santuario alla Cappella ove attualmente si venera la Immagine storica della Vergine dei Fiori, come pure al tempio monumentale che per la medesima si costruirà, come è chiamata attualmente in linguaggio popolare, non implica alcuna decisione da parte dell’Autorità Ecclesiastica in merito alla denominazione onorifica di Santuario.