V097T171 V097P148

        Acqualunga 31 marzo 1930.

Reverendissimo Superiore,

Sono pregato da un mio parrocchiano, certo Bazzana Pietro, d’anni 75, di scrivere a V. R. S. se potesse accettarlo nel suo Istituto, dove si impiegherebbe in lavori di campagna o di ortaglia e giardino, come fa anche presso suo fratello che ha famiglia, e dove è molto maltrattato, e presenterebbe un contributo di £. 1000, esso è un celi celibe di gran pietà e bontà e molto sano di fronte all’età che possiede, e lavora tutto il giorno presso suo fratello dove è accasato.

Comprendo anch’io che sebbene il soggetto sia buono, pure non confà, per la sua età, per V. R. S., ma lo presento ugualmente perché non può più far la vita dove si trova. Veda V. R. S. se può accettarlo.

In quanto al giovanetto Brazzini Angelo, che già si trova nel suo Istituto, ho veduto i voti che ha ottenuto dalla scuola, e può dire al medesimo, in mio nome, che è molto scarso in certe materie, e che ha bisogno di studiare di più.

Prendo l’occasione per augurare a V. S. R. le Buone Feste Pasquali, e favorisce dare i miei saluti al suddetto Brazzini Angelo.

Devotissimo Parroco

     D. Celestino Facchini

[Don Orione postilla come segue:]

R. 16. 5. [19]30 Acqualunga

Rispondergli che veda di portare il contributo almeno di £. 2000, dato che ha 75 anni. Se non restasse, si deduce £. 2 al giorno.

Sarebbe destinato a Genova a Quezzi. Porti quanto ha di biancheria e indumenti, anche per letto.