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[Dal Bollettino della Guardia, Tortona 27 febbraio 1932 - D. 6. bis - pag. 2]

Luigi Costantini

Il Prof. Luigi Costantini, Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, aiutante di studio della Sacra Congregazione dei Seminari, emerito professore di latino e greco nella Scuola Pontificia di Sant’Apollinare, nacque a Nocera Umbra il 15 luglio 1864, e moriva santamente in Roma il 5 gennaio 1932, dopo aver recitato l’Angelus Domini con i suoi familiari, nell’ora vespertina, come egli desiderava.

Di Lui si può dire con San Paolo: È morto, e la sua vita è ascesa con Cristo in Dio...

E così questo nostro Fratello ha raggiunto santamente la meta dei prediletti da Dio, lasciando il più soave ricordo del suo e immenso amore alla Chiesa e al Papa.

È stato caritatevole in tutta la vita, di quella carità che il Padre celeste solo vede nel segreto: non ha lasciato di suo sulla terra, morendo, che il profumo delle virtù e la versione delle lettere di San Paolo, prezioso documento del suo sapere.

Amante dello studio, si laureò giovanissimo in giurisprudenza, lettere e filosofia e, pur dottissimo, preferì il silenzio. Solo delle cose divine parlava con vivo ardore, e della Santa Madonna e del “dolce Cristo in terra”.

Divoto affettuoso di San Filippo Neri, non volle mai allontanare l’abitazione sua dalla Chiesa di Lui, dove ogni mattina si accostava con fervore di santo alla Mensa Eucaristica.

La venerata Tomba del Principe degli Apostoli lo vedeva ogni sera a pregare per il trionfo della Chiesa e del suo Capo visibile, il Papa.

Morì avendo pochi istanti prima parlato del Paradiso, a cui tanto anelava l’anima sua.

Dalla Patria dei Giusti prega ora che tutti noi possiamo un giorno riposare con te, o dolce fratello, sul Cuore di Gesù nostro e ardere, ardere, ardere di soavissimo ed

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inestinguibile amore alla Vergine celeste al Papa, alla Chiesa e alle anime.

O Gesù dolcissimo, suprema, unica speranza nostra, resta con noi, o Signore, perché si fa sera: senza di Te, gelida è la notte, buia ogni via, pauroso ogni incontro, paurosa la solitudine; ogni nemico, mortale; ogni piacere, nocivo.

Ma con Te, lieto ogni incontro, soavissima la solitudine.

Con Te ogni cosa ci arride, e splende sempre sul nostro capo la pace e il profondo azzurro del cielo.

O Maria, che con Gesù sei un cuor solo per noi, fa’ che i tuoi figli, così oppressi e insidiati nell’arido deserto di questo lacrimabile mondo, trovino nelle tue braccia materne sicuro e fiorito il cammino di Gesù. Così sia.”

Ispirata preghiera composta dal piissimo e indimenticabile Amico e Fratello nostro in Cristo, pochi giorni prima di passare da questa misera vita a vita beata.

La salma benedetta di Lui è stata sepolta, per suo desiderio, nel sepolcreto dei Figli della Divina Provvidenza al Verano (Roma) in attesa, se così a Dio piacerà, che la Santa Chiesa pronunci una grande parola. Fiat, fiat!

     Sac. Luigi Orione

     dei Figli della Divina Provvidenza

[Autografo di Don Orione]

Preghiera composta dal grande piissimo indimenticabile Amico e Fratello in X.sto Prof. Luigi Costantini pochi giorni prima che Eg prima prima di passare, recentemente, da questa misera vita a vita beata.

La sua Salma benedetta venne è stata venne deposta nel sepolcreto dei Figli della Divina Provvidenza, al Verano (Roma), in attesa di un giorno che la Santa Chiesa dica, se così a Dio piacerà la una grande parola della gloria.

Fiat! fiat!

     Don Orione