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[Minute]
Cari Benefattori Genovesi,
Deo
gratias!
Compie
ora
È un anno che la Santa Madonna e San Giuseppe mossero delle anime
pietose
genovesi, piene dell’amore di Gesù Cristo verso gli
afflitti
i poveri più bisognosi e più abbandonati, ad aprire silenziosamente
in Genova, a via del Camoscio, una
un’umile Casa
di Carità
che fosse come un luogo
ricovero di
pronto soccorso
per
i più
pei
casi più urgenti e
per quegli afflitti
e più pietosi di quei miseri infelici, i quali, avendo maggior
bisogno di conforto e di aiuto,
e che
ricetto, non sempre trovano
posti presso
possono trovare posto negli istituti ospitalieri della città.
A
Sua Eccellenza Rev.ma Mgr. Arci
La Casa venne posta
aperta sotto gli auspici di San Giuseppe, Sposo purissimo della
Vergine celeste, del Beato Giuseppe Benedetto Cottolengo, il grande
Santo della Divina Provvidenza, ond’è che passò,
nel linguaggio dei Genovesi, va col nome di Piccolo
Cottolengo di Genova.
Sua Eccell. Rev.ma Mgr. Arcivescovo Sidoli la benedisse con grande effusione di cuore e così pure prima e poi Monsignor Canessa, Vicario Capitolare.
...
meravigliosamente create: a Te che ugualmente vegli e sul fiore del
campo e [xxx]
del
povero e sul
sui poveri derelitti come sul trono del
dei Re, è consacrata la
l’umile Casa di Carità umilissimamente
aperta da
a Genova da un anno per
la
per i nostri fratelli più bisognosi, più abbandonati e da tutti
rejetti
che.
Essa va sotto il nome benedetto e gli auspici del Beato Cottolengo,
il Santo della Divina Provvidenza, perché vuol vivere del suo
spirito e camminare alla
animata dalla divina carità.
Il
Piccolo Cottolengo di Genova è solo opera, o mio Dio, del vostro
tuo amore e della tua bontà verso i poverelli.
Sia
esso un inno soave di fede e di carità: sia il cantico della
gratitudine e della riconoscenza dei poveri: sia sempre una
benedizione larga e perenne per tutti i Benefattori e per la intera
città di Genova e la Liguria. - Deo
gratias!