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[Minuta]

Da S. Alberto di Butrio

Nel pomeriggio di Domenica, 1 Agosto, fu qui D. Orione insieme con l’Arciprete di Val Nizza Don Rota e Don Giuseppe Fiori. La popolazione già preavvisata, si trovava trovò tutta in chiesa. Dopo i Vespri Don Orione tenne breve un discorso e lesse una lettera di Mg.r Vescovo che lo incaricava di portargli a Tortona le Ossa del nostro Santo per la ricognizione canonica, e per essere composte nella nuova urna che è fatta col legno stesso del bosco di Sant’Alberto. Al canto delle Litanie dei Santi e dell’Iste Confessor essere esse furono vennero colla massima riverenza tolte dall’altare dalla chiesa del Santo e tras portate processionalmente nella primitiva Chiesa di S. Maria, edificata vivente ancora Sant’Alberto. Ogni persona fedele recava un cereo acceso e tutti eravamo profondamente commossi.

Ci fu poi la benedizione e il bacio delle Sacre Ossa.

Il Lunedì Messa cantata, e alle 10, resi prima gli onori liturgici al suono festivo della campane, e mentre una parte della pia popolazione già sparsa nei campi al passaggio s’inginocchiava e segnava le Reliquie insigni al nost passaggio dei preziosi avanzi resti del Corpo venerato di S. Alberto, essi venivano tra preghiere portati a mano dai da Sacerdoti, prima a Pizzocorno, sede del Vicario Foraneo, e poi a Bagnaria,. Accompagnati da Li seguiva anche un Marchese Malaspina, ante forse discendente forse dal patrizio Malaspina di Casalasco che il cui unico figliuolo sordo-muto ebbe da S. Alberto il dono della favella. Due secolari Insieme con i sacerdoti e subito dietro le Reliquie due secolari accompagnavano il Sant quei sacri resti, e tutti e due dichiaravano d’essere stati guariti da grave malattia per intercessione del di Sant’Alberto. A Bagnaria già c’era pronta un’automobile appositamente noleggiata dal Rev.do Arciprete Don Umberto Franzosi Arciprete che volle venire in persona incontro a rilevare era venuto incontro al Santo. A Bagnolo Passando da Pontecurone, dove nell’antico Bagnolo c’era una chiesa dedicata a S. Alberto dipendente da questa Badia, come pure un Canonicato nella chiesa col titolo del Santo in Collegiata, le sacre Ossa vennero recate in Episcopato a Tortona, dove e ricevute da Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Vescovo.

Provveduto al loro più degno e sicuro assestamento Mg.r Vescovo stesso, con come Egli scrisse, “con grande pietà e ogni segno di onore li restituiremo alla Parrocchia di S. Alberto e alla venerazione e fiducia dei fedeli, in occasione delle solenni feste e del grande Pellegrinaggio Giubilare del 4 - 5 Settembre p. v.”