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[Da copia dattiloscritta; vi sono correzioni di pugno di Don Orione]
La sostanza, il midollo della fede insegnata da Gesù e (predicata) dagli Apostoli è contenuto nel Simbolo. Cerchiamo dunque di intenderlo, per quanto è possibile.
I - Credo in Dio Padre Onnipotente
Venti
anni or sono tu non eri, e nemmeno i tuoi genitori esistevano cento
anni fa. Cento
Centinaia
di
secoli indietro non v’era traccia di uomini sulla terra, e un tempo
la terra stessa era simile ad una immensa di vapori accesi.
Fermiamoci qui perché non ci vengano le vertigini.
E
non parliamo dei milioni e milioni di stelle che sono dei mondi
infinitamente maggiori del nostro. Chi
ha tratto da quelle nuvole
Chi
ha tratto fuori
i continenti e il mare, le piante e gli animali; (chi
ha
tutto
architettato)
questo meraviglioso organismo che è il nostro corpo di
una perfezione infinita??
Quando alcuno ti apre la scatola di un orologio, tu sei rapito in
ammirazione alla vista di quei delicatissimi congegni, che guidano le
lancette e segnare esattamente le ore sul quadrante. E pensi che un
artefice molto ingegnoso deve averlo fabbricato. E pure, a rispetto
del corpo umano, anzi di un fiore e di una foglia, un orologio
perfettissimo è cosa grossolana - perché il corpo, il fiore sono
viventi,
e l’orologio è un semplice meccanismo.
Non ha anima né sensibilità, né movimenti spontanei.
Dunque
se pare anche a te che un orologio non potesse farsi da solo, ti
parrà naturale, e
anzi
necessario, di pensare ad un Artefice di somma
saggezza
(infinita
sapienza)
e potenza che desse l’esistenza a tutti i viventi e al mondo, così
bello, che hanno per abitazione.