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[Minuta]

e l’Istituto sarebbe retto da elemento tutto italiano. eccetto

Sarei lieto di riuscire sotto gli auspicî di Vostra Eccellenza Rev.ma e che pel prossimo anno, quando pel Centenario della indipendenza del Brasile verranno dall’Italia, le Missioni potessero trovare proprio nella Capitale del Brasile un nuovo Istituto con tenuto da, indirizzato da Sacerdoti tutti italiani che cresce ad onesto vivere cristiano e civile la gioventù più abbandonata e bisognosa.


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[Da copia manoscritta; vi sono aggiunte di pugno di Don Orione]


per l'amore di Gesù Cristo e delle anime, daranno la  vita e il sangue per i loro fratelli affinché‚ in Gesù Cristo    vivano et “Vitam habeant et abondantîs habeant!”

E saranno salvi i neri per opera dei neri, e l'Africa avrà Gesù Cristo e la civiltà dai figli stessi degli Africani.

E ciò che l’avidità degli uomini e di nazioni che si dissero civili e che la loro umana politica non ha ottenuto ed ha anzi impedito, lo faranno questi poveri figli di schiavi, tanto disprezzati, quando animati dallo spirito di Gesù Cristo andranno, non per farsi servire, ma per servire e (per l’amore di Dio benedetto,) lasciando a parte tutto ciò che non è Gesù Cristo, tutto ciò che è politica, egemonia od odio di razza mossi solo dall’amore di Dio benedetto vedendo e amando Iddio in quei loro fratelli, daranno per essi la vita, sostenuti da quel divino amore che è la carità di N. S. Gesù Cristo Crocifisso: - Qui per Crucem suam redempsit mundum. (Nostro Signore) Oggi il mondo riderà, e non so dire a Vostra Eccellenza quanto sarà lungo questo Calvario, né se io o Lei vedremo né che cosa vedremo; ma dove tutto sembrerà finito, dove finirà la mano dell’uomo là comincierà la mano di Dio e molti neri fatti Ministri e Apostoli di Fede e di vita di umiltà




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  (Minuta)     Io finora non ho nulla in mano direttamente di Lui, ma in questo ultimo tempo sono venuto a conoscere da alcuni miei Sacerdoti, a cui Egli parlò in Roma e poi anche  costà in Rio, che le sue esigenze sarebbero superiori alle possibilità  (presenti disponibilità) del nostro minimo Istituto, e questo venni pure a conoscere da altra Congregazione Religiosa  (i Missionari del Verbo Divino) cui Egli già si era rivolto.    Ora prima di avventurarmi ad un costoso e lungo viaggio sino al Pianhy, ho rutenuto prudente scrivere a Sua Eccellenza Mgr. Pereira, pregandolo di concretizzare il numero dei Sacerdoti di che abbisogna e gli uffici che dovrebbero coprire, (perché non tutti hanno le doti di dottrina e di pietà che le) e entro quale periodo di tempo egli ne abbisognerebbe.    Ho per altro vivo desiderio di soddisfare  (agevolare) quanto mi sarà dato le richieste  (la iniziativa) di quello zelante Pastore e degnissimo Vescovo, che so avere penuria di Sacerdoti in quella immensa Diocesi.