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[Minuta]

Sono disposto a venire in Argentina entro la prima metà di Novembre, come oggi ho scritto a Mg.r Silvani.

Come Egli avrà detto a Vostra Eccellenza che io sono per i poveri, non per i ricchi: sono per la gioventù più esposta al pericolo di perdere la fede la moralità morale e la fede e di abbandonarsi al pervertimento, per finire, generalmente, o in galera o in un ospedale, vittima del delitto o del vizio.

Sono La mia umile mia Congregazione non è neanche per i ricchi, gli agiati, ma per proprio per i fanciulli più poveri, e specialmente per gli orfani e derelitti e per la schiuma o il rifiuto della società. Mantenere in essi, così cari a Gesù e alla Chiesa, la fede cattolica ed educarli e crescerli ad onesto vivere cristiano e civile: onde educarli a Dio e alla virtù mettendo loro in mano un’arte remunerativa: che li faccia fare di essi onesti dei buoni padri di famiglia, dei buoni lavoratori, e anche dei buoni patrioti: ecco la nostra missione.

Cosicché Allora, sottratti agli esempi funesti, non abbiamo avremo andranno, cresciuti in età negli anni, a vendere l’anima, per avere un piatto di lenticchie, nelle mani dei tristi, a diventare elemento torbido di empietà per crearsi un avvenire nella società; ma abbiamo da noi sentiranno di avere avuto dall’opera della Chiesa, insieme con la fede, un pane avvenire onorato, e non diserteranno più la Chiesa, ma, da rifiuto della società e sollevato dall’infimo strato della società diverranno nelle di essa, la Divina Provvidenza ne trarrà una grande forza di rigenerazione e la porrà in mano della Chiesa. Una grande forza