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[Minuta]

Perché e come, malgrado tanta ricchezza di beneficenza, è tanta ancora la miseria derelitta, o troppo scarsamente, troppo inefficacemente soccorsa?

È forse il letto della miseria più ampio del fiume di carità, che per entro vi scorre? O di questo fiume di carità, con tanti sacrifici alimentato, le acque più che essere scarse, sono mal disti non sono sempre bene distribuite le acque?

Non è forse urgente bene adoperarsi perché organizzare siano meglio ripartite le acque della carità? Non è forse bene che sorga un’opera, grande che non solo muova, ecciti a generosità i cuori, ma, con le sue varie famiglie e reparti, si adoper organizzi la carità? Non basta Bisogna convincersi che c’è qualche cosa altrettanto e, talora, fin più importante che fare il semplice far carità, ed è il farla bene.

Non si tratta solo di muovere a far carità, ma di farla bene.

Il Piccolo Cottolengo mira anche a risolvere il problema dell’organizzazione del pronto soccorso della carità, con una soluzione veramente cristiana e feconda nell’interesse di tutti.

O Genovesi Cuori operosi nel campo della genovese e cristiana carità, con non minore intelligenza che affetto voi da date a Genova un’opera stab voi - concorr aiutando il Piccolo Cottolengo che si basa sulla piena fiducia un Dio nella Divina Provvidenza voi concorrerete e che va a diventare il rifugio di tutti i miseri rifiuti della società - concorrerete, con insieme con la mano di Dio, a dare a Genova un’opera stabile e permanente, che sia una Casa aperta a tutti i dolori e una sorgente di conforto di carità e di conforto.