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[Minuta di terzi; vi sono aggiunte e correzioni]

Maria Aiuto dei Cristiani

(Note storiche)


Scende spesso, sensibilmente, la Santa Vergine dal Cielo per consolare, avvisare, per salvare le anime; ma, in questi casi, direttamente è cercata la salute individuale.

Altre volte, invece, a beneficio dell’umanità tutta quanta, non escluso alcuno, Ella scende per dar origine a divozione oltre modo consolanti, a Santuari, fonti di grazie e di miracoli: a Congregazioni rispondenti a nuovi bisogni dei tempi.

Il pastorello dei Becchi, il Ven.le Don Bosco, per tutto il periodo della sua non breve giornata vita, si può dire che sia è stato condotto, come per a mano, dalla Vergine stessa.

Non ancora decenne ha aveva ancora dieci anni, che ebbe un sogno misterioso in cui dalla Vergine gli è era indicato il genere di apostolato a cui in modo speciale doveva consacrarsi in mezzo alla società: la salvezza della gioventù abbandonata.

Fatto Sacerdote, attraverso, stenti sacrifizi ed umiliazioni cocenti, la Provvidenza lo conduce a Torino, ove, il dì dell’Immacolata Concezione del 1841, incomincia il suo apostolato col fare il catechismo ad un povero maltrattato giovanetto di sedici anni, che non aveva ancora fatta la sua prima Comunione.

Di festa in festa, rapidamente, il numero dei giovanetti, chiamantesi che si andavano chiamando gli uni con gli altri, s’infoltisce tanto da rendersi necessario un apposito cortile per i giochi, e relativa chiesina per le preghiere.

La Vergine, sempre in misteriosi sogni, gli fa vedere in antecedenza a Don Bosco quello che doveva succedere dopo: cioè i luoghi per i quali doveva passare, gli ostacoli da sormontare, la meta a cui arrivare. Di qui si può comprendere meglio, il suo non

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abbattersi, anche quando venne abbandonato da tutti; e, preso ritenuto poi per matto, si tentò, da rispettabili ecclesiastici, di farlo condurre internarlo al Manicomio per la relativa cura. Mossa a cui egli, spiritosamente, evase, riuscendo a far momentaneamente rinchiudere, fino a che non fu delucidato l’equivoco, i due suoi amici, i quali avevano accettato che si erano assunto il pietosissimo pietoso incarico.

Nella seconda domenica di ottobre del 1844, la Madonna fa vedere al suo apostolo quella Basilica di Maria Ausiliatrice che sarebbe stata a Lei consacrata della quale egli, Don Bosco, solo il 27 aprile del 1865 doveva far porre solennemente la prima pietra, ed il 9 giugno 1868 far consacrare al culto.

In un successivo misterioso sogno, nel 1845, la Vergine, toccando col piede,gli indica a Don Bosco il luogo ove furono erano stati martirizzati Solutore, Avventore ed Ottavio, e gli dice: su queste zolle bagnate dal loro sangue io voglio che Dio sia onorato in modo specialissimo.

Alquanto tempo dopo, nel medesimo sito, attraverso una nuova celeste illustrazione, vede i tre Martiri i quali lo conducono dinanzi ad un quadro meraviglioso sì che D. Bosco come al solito potè gustare, una non ne fu come rapito: era tale sovrumana bellezza che egli non la poté descrivere; vide la Vergine sovrastata coronata da un nimbo di Angeli, circondata dagli Apostoli, circonfusa dai Santi.

A suo tempo, Don Bosco, ordinerà il quadro magnifico - il quale, si capisce, riprodurrà un ristretto di figure, quelle di tutti gli Apostoli ed Evangelisti (che maggiormente per il suo scopo lo interessavano) con una sfumatura di Angeli.

Il quadro, senza indicazione di D. Bosco, ma per disposizione dell’architetto, rimarrà si alzerà sul medesimo luogo punto ove D. Bosco vide la Regina del Paradiso.

D. Bosco chiamò la sua Madonna col titolo di Maria Aiuto dei Cristiani. e l’Ausiliatrice ben si può dire la Madonna di Don Bosco, perché della Madonna, invocata sotto questo titolo, Egli fu l’apostolo ed il sacerdote.

Ma, perché mai la Madonna vuol essere invocata anche sotto questo titolo? Sono le necessità dei tempi che lo impongono!

Quando il Sommo Pontefice S. Pio V°, con la vittoria di Lepanto 1571, poté


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far arrestare le orde mussulmane, che si rovesciavano sulle nazioni cristiane, per poi poter venire ad insediarsi a Roma, Egli, il Papa, fece inserire nelle Litanie Lauretane, l’invocazione di Maria Aiuto dei Cristiani.

Quando Pio VII°, dopo la scomparsa della meteora napoleonica caduta di Napoleone il grande, fu sciolto dai ceppi di Savona, stabilì creò la Festa di Maria Ausiliatrice e la fissò al 24 Maggio.

È in difesa fermo dunque, del popolo cristiano, e in una sovrtattutto e in una del suo infallibile Capo, che si invoca Maria sotto questo titolo Ausilium Christianorum.

Quando questo Quartiere Appio, non aveva ancora la sua parrocchia, le le benemerite Figlie di Maria Ausiliatrice (fondate anch'esse, come i Salesiani, dal Venerabile D. Bosco) vennero prime ad esercitare il loro apostolato, e con esse venne pure, di conseguenza, Maria Ausiliatrice quindi, più tardi, D. Orione, alunno di Don Bosco e suo penitente, mandato da Pio X a fondare la Parrocchia, troverà, con infinita gioia del suo cuore, già che il campo è già occupato da quella Madonna, ai piedi della quale venne era stato educato da Don Bosco, e alla quale aveva, giovanetto, consacrato il suo cuore e la sua intera vita davanti all’altare di Maria Ausiliatrice.

Per noi, Figli della Divina Provvidenza fondati guidati da D. Orione, il titolo col quale onoriamo particolarmente la Madonna sarebbe quello di Madre di Dio. Ma, in ogni luogo, dove siamo chiamati a lavorare onoriamo ed invochiamo, con trasporto di gioia, la Madonna sotto quel titolo che è preferito, e gi si trova in uso onde è già dal pubblico popolarmente onorata.

Nel caso specifico poi, siamo oltremodo lieti che Iddio, nella capitale del mondo cattolico, ci abbia fatto toccare in sorte di amare, ed onorare di predicare, di esaltare la Madre sua e nostra, sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, perché, in questa maniera, siamo maggiormente spronati a far conoscere ed amare la Chiesa di Gesù Cristo in una col suo Capo infallibile, il Papa al cui trionfo D. Orione ha consacrato sé e la sua umile Congregazione, per la vita e per la morte.

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O Maria, Aiuto dei Cristiani, conserva il beneficio della Fede nei nostri petti, in seno alle nostre Famiglie e alle nazioni cristiani: difendi ed esalta il Vicario di Cristo, qui nella sua Roma, ed in faccia a tutti i popoli: dilata le tende della Santa Chiesa di Dio per tutti i confini della terra.

O Madre della fede di Dio, Aiuto dei Cristiani, ricordati che sei anche Madre di tutti i figli di Adamo gli uomini e perciò porta l’aiuto e il beneficio della Fede porta e la grazia del Signore a tutti, almeno in fine di vita! Amen.