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+       Anime e Anime!

        Roma, il 6 marzo 1923

Caro Don Robert,

Pace e grazia a Voi da Nostro Signore Gesù Cristo!

Avete forse già avuta la visita di Don Alessandro, il quale è venuto in Polonia, e aveva anche una lettera per Voi, caro Don Robert.

Ma ieri io ho ricevuto una lettera molto grave dalla Sacra Congregazione dei Religiosi, ed è la ragione per cui vi scrivo di nuovo.

Voi troverete la stessa lettera acclusa in questa mia. - Caro Don Robert, io, come già vi ho scritto, non intendo che si facciano fondazioni di Case della Divina Provvidenza o di Collegi - Convitti da noi dipendenti, se non c’è la piena approvazione e benedizione del Vescovo della Diocesi.

E non posso permettere che Voi facciate pratiche per aprire una Casa della Congregazione nella Diocesi di Posnania, mentre Sua Eminenza il Sig. Cardinale Dalbor, Arcivescovo di Guesna e Posnania, non è contento che Voi vi fermiate nella Sua Diocesi.

In obbedienza poi ai Sacri Canoni e alla venerata lettera della Sacra Congregazione dei Religiosi, Vi richiamo in Italia, e Vi esorto in Gesù Cristo ad accettare questo ordine con docilità di spirito e da buon Religioso.

Iddio conosce le ore e i momenti delle Sue opere: quando Iddio vorrà che possiate fare qualche cosa per la Vostra Cara Polonia, il Signore spianerà la strada; non temete.

Ciò che oggi dobbiamo fare da umili figli della Santa Chiesa e dei Vescovi, che lo Spirito Santo ha posto a governare la Sua Chiesa, è di obbedire prontamente, pienamente e allegramente.

Voi vorrete subito assicurarmi, caro Don Robert, di aver ricevuto questa obbedienza e di sottomettervi prontamente.

Il fondamento dell’obbedienza religiosa è la fede che vede nel Superiore la stessa persona di Gesù Cristo; con questo fondamento si obbedisce sempre.

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La Santa Chiesa poi e i Sacri Suoi Dicasteri sono gli interpreti della Volontà di Dio, e la Voce del Papa e delle Sacre Congregazioni Romane, come pure dei Vescovi, è la voce di Gesù Cristo.

Vi prego, o carissimo Don Robert, di partire subito. Passate da Venezia, dove mi aspetterete; a Venezia abbiamo parecchie Case; ma Voi troverete subito un nostro Istituto a 100 metri dalla Stazione: si chiama Istituto Manin, e tutti ve lo possono indicare.

Porterete con Voi la lettera della Sacra Congregazione dei Religiosi.

Poi da Venezia verrete a Roma.

Tutti questi fratelli di Roma Vi salutano e Vi aspettano.

In questo momento nel quale state per lasciare la Vostra cara Polonia, Don Orione è vicino a Voi e Vi conforta molto nel Signore!

Aspetto subito una Vostra lettera che mi rassicuri.

Speditela qui a Roma: Chiesa di Tutti i Santi - Via Appia Nuova, 126.

Io prego per Voi che l’Arcangelo Raffaele Vi accompagni e che la SS. Vergine, come ha condotto qui in Italia ai piedi del Vicario di Gesù Cristo San Stanislao Kostka, e così felicemente voglia condurre anche Voi!

Oh con quanto piacere, con quanta gioia Vi rivedrò, o caro Don Robert!

A Venezia troverete Don Sterpi, Don Pensa e tanti altri che già Vi conoscono.

Vi prego, e Vi supplico in Gesù Cristo di non lamentarVi né di Sua Eminenza il Signor Cardinale Dalbor, né di altri, ma siamo docili umili e viviamo docili figliuoli della Santa Chiesa, e avremo in cielo un grande tesoro.

Vi abbraccio in Gesù Cristo et in Osculo Sancto, e Vi benedico con tutto l’affetto nel Signore e nella Santa Madonna. Vostro aff.mo come padre in Cristo

     Sac. Orione della

     Divina Provvidenza