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[Da copia dattiloscritta]
Sera del 2 Dicembre 1925
Fare bene gli Esercizi Spirituali
(Si cominciano gli Esercizi Spirituali. Don Orione parla in Chiesa: Ecco che bella grazia vi fa il Signore prima che finisca quest’Anno Santo... Ho avuto appena il tempo di scrivere due righe. Le copio dalla scrittura di Don Orione).
I°) Conoscere se stessi e rafforzarsi nella volontà di servire Dio e la Chiesa e la Congregazione con cuore generoso:
a) conoscimento delle proprie miserie
b) compunzione del cuore.
II°) Gettate il fondamento delle vostra santità:
a) umiltà
b) carità. Fides, spes, charitas, maior onor charitas.
III°) Unirsi a Dio, sacrificare a Lui le cose vostre e voi stessi
a) La Madonna
b) il Papa
IV°) Fare gli esercizi col cuore
V°) Ricevere la forma che Dio vuole. Dite bene l’Ufficio!
Quando ho capito che non avrei più potuto dire bene l’ufficio, domandai la dispensa.
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Darsi a Dio con generosità. Se Iddio parla al cuore e vi suggerirà di darvi tutti a Lui, non ritiratevi. Maledictus qui facit opus Dei neglegenter.
Le cose di Dio o si fanno bene o non si fanno. Uno di voi che mi ascolta mi diceva, non è quindici giorni fa, parlando di un prete (sono io Don Orlandi che gli parlavo del Parroco mio) diceva che le donne del suo paese dicevano ad altre donne: “Ma che credete voi che la sua Messa valga qualche cosa: ma val niente!” Non è che la Messa non valga più, ma intanto, vedete cosa dice il popolo.
Compunzione del cuore.
Pregate, cercate di pensare al vostro passato e di piangere lagrime di penitenza, mercé l’aiuto della Madonna Santissima: che questi Esercizi, fatti qui che altrove ai Figli della Divina Provvidenza, diano frutti.
Specialmente a quelli che prenderanno il Diaconato, e si faranno compagni di Lorenzo, ed agli altri che fanno il gran passo, dico: - preparatevi bene e pensateci bene. Non si può tornare indietro. - Non voglio accettar dubbi, ma come un buon Padre vi dico: - Pensateci bene!
Fare gli esercizi col cuore. Che fa i grandi uomini di Dio non è questa (si batte la fronte col palmo della mano), ma è questo (e si mette la mano al Cuore). Il Signore ci ha mostrato non la sua intelligenza, ma il suo Cuore. A Novi vi era un Sindaco che combatté per tutta la vita un certo Don Meriggi, ma poi, chiamò lui, perché lo sapeva uomo santo e cuore magnanimo, si mise a posto, e gli morì in braccio.
Così capitò al Prefetto di Genova.