V099T279 V099P177

Il Sottoscritto, Don Luigi Orione, quale Fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza, alla quale appartengono numerose istituzioni, fra le quali: - il Piccolo Cottolengo Genovese, visto il testamento olografo, in data 24 Marzo 1931, della Sig.ra Giuseppina Parodi fu Stefano, deceduta il 20 febbraio 1933, pubblicato in atti del Notaro Cassanello di Genova, nel quale, fra l’altro, sta scritto:

2.do Lego la mia proprietà in Genova, N. civ. 19 a favore dell’Istituto Ciechi “David Chiossone” in Genova, - la mia casa, composta di 10 appartamenti, otto tetti, botteghe, e terreno netto, coll’obbligo di passare, dopo tre mesi dal mio decesso, all’Opera Pia Piccolo Cottolengo Genovese, rappresentato attualmente da Don Orione, o suo sostituto, la somma di lire 12.000 (dodici mila).

Se detto Piccolo Cottolengo Genovese diventasse Ente Morale, in tal caso l’Istituto dei Ciechi dovrà intestare al medesimo tanta rendita del Debito Pubblico Italiano, da rappresentare la somma medesima, assegnata attualmente annualmente.

Dichiaro di rinunciare, come effettivamente rinuncio, al legato suddetto, e di fare tale rinuncia, sia per mio conto, sia quale Fondatore della Pia Opera Piccolo Cottolengo Genovese, e che tale rinuncia è fatta in modo assoluto, completo e definitivo, né potrà giammai essere revocata da me, né da altre persone, anche nel caso che il Piccolo Cottolengo Genovese venisse costituito, come previsto nel testamento della Sig.ra Giuseppina Parodi, in Ente Morale.

Tale rinuncia da me già fatta in precedenza, virtualmente, faccio ora per iscritto, su richiesta dell’Istituto dei Ciechi “Davide Chiossone” di Genova, al quale lascio ampia facoltà di valersene nel modo che crede migliore, e per i suoi fini, niuno eccettuato ed escluso.