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[Minute]

+       C. M.

Mgr. Vescovo intelligentissimo era profondamente commosso: Ed Egli ampiamente mi benedisse a tutti Voi e alle Suore dicendomi augurandomi tra l’altro che pregava avrebbe che potessi diffondere la Congregazione “in Europa, America, Asia Oceania...”

Io Mi licenziai con qualche premendo il cuore e frenando il pianto cercando di fare il disinvolto nel lasciarlo mi rivolsi a guardarlo ancora, povero Vescovo!

All’uscire Nel lasciare il salone d’ingresso mi ven vidi venirmi incontro il Segretario, il Can.co Piccoli, e cercai di fare il disinvolto soffocando,. E celando ciò che sentivo mi spiccio spiccio mi feci a salutarlo come chi si licenzia. Egli mi disse: ma Lei tornerà. No, risposi, già mi sono licenziato, Trovare vis visitare dovrei vorrei ora salutare i miei delle Case più vicine.

Nello staccarmi Da Genova, e già da bordo, inviai ancora ossequi al Vescovo per telegramma ossequî, assicurazione di preghiere e parole ed espressioni che potessero essergli di sollievo e di conforto.

Ma la ostilità non cessò anzi... E non mi meraviglierei farebbe meraviglia se essa avesse inve anche nella vertenza di S. Michele avesse soffiato.

Non ho Mai ho voluto dire questo, ma può darsi che a Vostra Eccellenza Rev.ma non sia sfuggito lo certo spirito di avversione, manifestato, del resto, senza tanti con poca misura di prudenza di riguardi a più persone; ma ora sento che è ora ed è bene che V. Eccellenza Rev.ma conosca qu ne sappia qualche cosa.

Tuttavia hanno si continuò, per disposizione di Dio, a lacerarmi il cuore.

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[Minuta - su carta intestata Casa San Joaquin y Santa Ana Misioneras dela caridad del Padre Orione]

... nei Fig in Don Orione e nei Figli della Divina Provvidenza: noi siamo agli ordini dei Vescovi, ma stiamo ai come stracci ai piedi dei Vescovi, e non.

Iddio mi è testimonio che io non sono mai entrato a parlare a domandare col povero mai mi sono intrigato nelle cose della Diocesi.

E quando il compianto Mgr. Grassi a parlare di cose qualche rarissima volta usciva a parlarmi riflettenti il governo della Diocesi, e quando Egli, qualche rarissima volta ent mi parlò di qualche cosa ho sempre cercato di aiutarlo, dicendo umilmente come la sentivo. Ma E dopo che Egli ultimamente scelse per Suo Delegato Vescovile (pro forma, però) il Can.co Don Perduca mio religioso della mia Congregaz, perché chi faceva tutto è il Cancelliere di Curia Don Giudice, carattere violentissimo anche col Vescovo - io, per delicatezza, non sono ho più messi i piedi in Curia.

Pare che sia il Don Giudice che s’impose al Vescovo, perché si opponesse rifiutasse di darci di dar corso al Rescritto Pontificio e darci la Parrocchia di S. Michele...