V099T348 V099P230
[Minute]
+ C. M.
Mgr.
Vescovo intelligentissimo
era profondamente commosso: Ed
Egli
ampiamente mi
benedisse a tutti Voi e alle Suore dicendomi
augurandomi tra l’altro che
pregava avrebbe
che potessi diffondere la Congregazione “in Europa, America, Asia
Oceania...”
Io
Mi licenziai con
qualche
premendo il cuore e frenando il pianto cercando
di fare il disinvolto
nel lasciarlo mi rivolsi a guardarlo ancora, povero Vescovo!
All’uscire
Nel lasciare il
salone
d’ingresso mi
ven
vidi venirmi incontro il Segretario, il Can.co
Piccoli, e cercai di
fare il disinvolto soffocando,.
E celando ciò che sentivo mi
spiccio spiccio mi feci a salutarlo come
chi si licenzia.
Egli mi disse: ma Lei tornerà. No, risposi, già
mi sono licenziato,
Trovare
vis visitare dovrei
vorrei ora salutare i miei delle Case più vicine.
Nello
staccarmi
Da Genova, e già da bordo, inviai ancora ossequi
al Vescovo per telegramma ossequî,
assicurazione di preghiere e
parole
ed espressioni che potessero essergli di sollievo e di conforto.
Ma
la ostilità non cessò anzi... E non mi meraviglierei
farebbe meraviglia se essa
avesse inve
anche nella vertenza di S. Michele avesse soffiato.
Non
ho
Mai ho voluto dire questo, ma può darsi che a Vostra Eccellenza
Rev.ma non sia sfuggito lo
certo spirito di avversione, manifestato, del resto, senza
tanti
con poca misura di prudenza di riguardi a più persone; ma ora
sento che è ora ed è bene che V. Eccellenza Rev.ma conosca
qu
ne sappia qualche cosa.
Tuttavia
hanno
si continuò, per disposizione di Dio, a lacerarmi il cuore.
V099P231
[Minuta - su carta intestata Casa San Joaquin y Santa Ana Misioneras dela caridad del Padre Orione]
...
nei
Fig
in Don Orione e nei Figli della Divina Provvidenza: noi siamo agli
ordini dei Vescovi,
ma stiamo ai
come stracci ai piedi dei Vescovi,
e non.
Iddio
mi è testimonio che io
non sono mai entrato a parlare a domandare col povero
mai mi sono intrigato nelle cose della Diocesi.
E
quando il compianto Mgr. Grassi a
parlare di cose
qualche rarissima volta usciva a parlarmi riflettenti il governo
della Diocesi, e quando
Egli, qualche
rarissima volta ent
mi parlò di qualche
cosa
ho sempre cercato di aiutarlo, dicendo umilmente come la sentivo. Ma
E dopo che Egli ultimamente scelse per Suo
Delegato
Vescovile
(pro
forma,
però) il Can.co
Don
Perduca mio
religioso della mia Congregaz,
perché chi faceva tutto è il Cancelliere di Curia Don Giudice,
carattere violentissimo anche col Vescovo - io, per delicatezza, non
sono
ho più messi i piedi in Curia.
Pare
che
sia il Don Giudice che s’impose al Vescovo, perché si opponesse
rifiutasse di
darci
di dar corso al Rescritto
Pontificio
e darci la Parrocchia di S. Michele...