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[Da copia dattiloscritta - vi sono correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

Alle spett. Ditte, Negozi, alle Famiglie Tortonesi e villeggianti, devote della Madonna della Guardia.

Distintissimo Signore,

La Signoria Vostra già saprà che per le Feste della Guardia in Tortona, a sopperire alle spese e pagare i debiti del nuovo Santuario, si è soliti promuovere, con l’aiuto di cuori generosi, un grande Grande banco di beneficenza, [a capo]

Una specie di Lotteria per la Madonna della Guardia pro Santuario Votivo.

La festa della Guardia è diventata, ormai, la festa più sentita della popolazione Tortonese, e moltissima gente vi accorre, anche dai paesi vicini e lontani.

Oso, pertanto, rivolgermi alla Signoria Vostra, pregandoLa di un qualche Suo dono, per amore della Madonna, che esso serva servirà a far onore al nostro Banco e anche reclame alla Spettabile Sua Ditta o Negozio, poiché il concorso al bel Santuario sarà eccezionale e le Feste veramente grandiose.

Si Tanto più che si inaugura, quest’anno la nuova bellissima Statua della Madonna, delle statue della Guardia forse la più artistica, certo la più grande che esista, proporzionata alla mole del Santuario Votivo.

È un magnifico gruppo scolpito in legno di cirmole cembro, tratto dalle foreste dei paesi redenti: pesa sei quintali: costò lire dieci mila: essa la Vergine Santa troneggerà dall’alto del tempietto, e riempirà di sé il Santuario e i cuori.

Il dono o i doni pel Banco di Beneficenza porteranno il Nome della Ditta o dell’Offerente.

Confidando nella ben nota generosità di Vostra Signoria, mi riprometto che il Suo nome figuri tra i nostri più insigni Benefattori.

Basterà avvertirmi, e mando. Però non si consegnino oggetti, se non a chi presenterà un biglietto di riconoscimento a mia firma.