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Convitto Paterno
Opera Div. Provvidenza
Tortona
Cari Sterpi e Goggi,
Jeri sera, vedendo che Monsig. Arcivescovo di Urbino non rispondeva ad un mio espresso, e temendo di dover partire stanotte per Urbino, sono stato dal Vescovo a comunicargli che alle 10 1/2 sarei partito per Urbino e gli feci vedere il telegramma che invitava là.
Egli rimase un po’ impressionato ma non disse nulla. - Più tardi, avendo ricevuto telegr. da Urbino di fermarmi, che mi avrebbe scritto, gli comunicai che sospendeva mia andata. Il Vescovo era freddo, molto freddo. Stamattina vengo a conoscere segretamente che egli oggi partirà per Roma.
Non mi disse nulla - e qui vuole che nessuno sappia nulla lo so dal Rettore Can. Riccardi - a cui Egli dovette dirlo poiché oggi doveva andare a pranzo in Seminario, essendo S. Tommaso. Temo venga lì a farci del male: - avvertite Perosi che ci sostenga - Dio lo ricompenserà. - Temo ci faccia del male presso Faberi o meglio presso il Card. Vicario e Merry del Val e forse anche presso il S. Padre.
Voi tutti, potendo anche D. Piana e quei del Manicomio se lo credete.
Vedete un po’ Santa Maria come se la farà o che farà col Vescovo? Unisco un telegramma dalla Sivilia; se D. Allasia passa lì, sia mandato su subito; io da lui so nulla.
Attendo informazioni
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Io stasera sarò qui alla stazione a riverire il Vescovo certo per Lui sarà una sorpresa; - al caso vi domandasse, dite gli pure che vi ho telegrafato io stamattina.
Vigilate e pregate.
Benedico.
Vostro aff.mo in G. C
Sac. Orione
Oggi ricevuta lettera da Urbino: andrò a S. Remo