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+ G. P. A. M.!

Instaurare omnia in Christo

 Tortona, il 7 - 1 - 1908


Caro Don Sterpi e D. Goggi,


Sento che voi D. Sterpi, siete a Roma, da un telegramma avuto stamattina da D. Vittori, che è andato colà a prendere le robe.

Capisco che voi, Sterpi, sentendo che D. Vittori è là, vi comincerà a venir la febbre; ma state certo che oggi già ho scritto una tale lettera da leggersi in cappella presenti tutti e Sacerdoti e Chierici, che penso li terrà a posto e farà fuggire la voglia delle leggerezze e di andare fuori da soli e anche accompagnati.

Ricevo da Agira un telegramma che stamattina è partito D. Allasia, e vi unisco una lettera: conserverete tutto.

Agli esercizî mandatelo, se si può, a San Giovanni e Paolo, e l’Eremita, se si può appena appsena, si consigli D. Piana a tenerselo lì: - se è vestito da Eremita, qui non è conveniente che venga e perché è solo, e per altri gravi motivi; D. Piana lo potrà meglio conoscere. Desidero sul serio che la camera di D. Goggi sia chiusa: imparate finalmente da me!! però lo dico sul serio per qualche cosa che ha detto qui Bagnasco.

Vi mando una lettera avuta da Cuneo oggi. Sento dal telegr. di D. Vittori che Pietrino ha lasciato il Convitto:= se è prima che partiste voi, non è nulla, se fosse dopo, bisognerà vedere se ci furono le solite sciocchezze e rimuovere assolutamente la causa di ogni leggerezza.

Oggi ci fu qui D. Ignazio: - sta bene.

Vi saluto tutti, e attendo notizie.