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Istituto San Prospero

Opera Divina Provvidenza

Reggio Calabria


XI / VII – [1]912


Riservata


Caro Giuliani,


Mando subito quegli Appunti. La lettera del Patronato non dovrebbe tardare, poiché vollero che dessi subito lo sgorbio di scritto a lapis che avevo fatto in treno, per valersene nella risposta, che doveva essere inviata di premura.

Io però temo un tranello, e ne porto nel cuore una angoscia profonda: quando non c’è rettitudine e sincerità, non c’è più nulla; ma sono cristiano, e Sacerdote per di più, e, per ora, devo pensare bene, o, per lo meno, tacere.

Caro Giuliani, La ringrazio delle Sue espressioni di bontà; Lei stia tranquilla che non salirò in …


























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Istituto San Prospero

Opera Divina Provvidenza

Reggio Calabria


XI / VII - [1]912


Riservata


Caro Giuliani,


Le invio subito quegli appunti, come Lei me li diede a Reggio. La lettera del Patronato non dovrebbe tardare, poiché vollero subito quello sgorbio di scritto a lapis che io ne aveva tratto in treno, per valersene nella risposta, che doveva esser fatta di premura.

Io però temo un tranello e porto nel mio cuore una angoscia profonda

Caro Giuliani, La ringrazio delle Sue espressioni di bontà, e da parte mia Le dico che non salirò in alta Italia che quando veda scongiurato il pericolo dello scioglimento. Il Sotto-Comitato, che deve restare, questa è l’ora di restare, se il Presidente ama Messina e i piccoli orfani, i figli della grande sventura, che meritamente lo chiamano Padre; deve restare.

Quando la lettera, che il Patronato manderà, non sarà di piena soddisfazione del Sotto-Comitato, vuol dire che, appunto per questa, perché è l’ora del pericolo per i nostri tanti