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[Minuta]
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3 Ottobre 1914
Caro Don Pedrini,
Ho letto con piacere la lettera del Sig.r Parzamini. Converrà che Vostra Signoria gli scrive come è la Colonia di Monte Mario: il numero dei ragazzi e la quantità del terreno, e ciò che si vuole, cioè: vita nei giovani di grande pietà e di grande lavoro, perché possano riuscire figli veramente cristiani e al tutto cattolici, e tali da guadagnarsi poi onestamente il pane per avere bene appreso l’arte razionale della agricoltura moderna.
Per la prima parte, egli deve concorrere col suo buon esempio, e praticando lui la religione, e frequentando i S. Sacramenti; - per la seconda parte vi dovrebbe provvedere coll’insegnamento teorico e pratico ai giovanetti.
Dovrebbero uscirne o dei piccoli agenti di campagna o dei fattori, ma tali che ciascuno venga educato al lavoro, e non solo e della teoria. Io sono ben lieto che a Monte Mario venga attuato il Sistema Solari-Bonsignori: si fa già in altre nostre Colonie anche al Brasile, e da noi quasi da per tutto, benché io vi dissenta in qualche cosa, e non sia un feticista del Solari che conobbi personalmente e del quale visitai le terre; - come fui amico grande di Don Baratta e visitai pure Bonsignori a Remedello.
La occupazione potrà essere duratura, e il primo, e il primo viaggio ce lo assumiamo noi. Direi, per altro, che da ambo le parti non ci obblighiamo per più di un anno. Per le condizioni sono pronto a fare quanto Lei ha detto a me, ultimamente.
Io non pretendo un Professore; ma un bravo uomo che sia un buon cristiano: che non mi faccia della politica, ma della agricoltura e della buona e moderna e pratica agricoltura:che educhi i giovanetti al lavoro e li …