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Tortona, 12 Maggio 1917


Caro Signor Canonico,


Spero che la Sua salute andrà sempre migliorando, ogni dì più, e prego il Signore che possa rimettersi bene, come prima.

Le mando una cartolina che giunse qui jeri, e i saluti di tutti di casa.

Mi valgo di questa circostanza per accennarLe che, dato il caro-viveri, non è proprio più possibile andare avanti come prima.

Lei stessa l’ha compreso,  quando ne parlò a Don Sterpi. Al Convitto Ecclesiastico i ragazzi convittori hanno una metà circa e pagano £. 75 mensili: vedo che qui non ci si può più andare innanzi a meno di £. 3 al giorno.

Tutto va crescendo di giorno in giorno: certi generi che ai primi di Maggio si pagavano 50 centesimi oggi si pagano 70 centes, nella stessa bottega, - e le uova sono a £. 2 alla dozzina, e trovarle.

Ci hanno applicate nuove tasse municipali e aumentate le tasse governative. Lei vada un po’. Anche alle famiglie sono obbligato a far scrivere per un aumento. Scusi la presente e, in qualunque modo Ella crede nel Signore di decidere, voglia usarmi il favore di significarmelo.


Con ogni ossequio

Suo dev.mo in Gesù Cristo e Maria SS.

Sac. Orione D. P.