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[Da copia dattiloscritta]


Lettera di Don Orione per la elezione dei membri del Consiglio Centrale Provvisorio della Piccola Opera.


Tortona, 21 settembre 1918


Carissimo in Gesù Cristo,


La pace di N. S. Gesù Cristo sia sempre con noi!


Allo scopo di dare alla nostra piccola e cara Congregazione una sistemazione sempre più conforme alle norme piene di sapienza date dalla S. Sede, ti prego di segnare una crocetta sull’unito elenco a fianco dei nomi e cognomi di otto nostri Confratelli Sacerdoti, e di un Eremita o avente i voti religiosi: nove in tutto. Vorrai prima raccomandarti molto umilmente a Nostro Signore ed alla SS.ma Madre nostra Maria Vergine e ai Santi nostri Protettori e reciterai d’in ginocchio il Veni Creator.

Di questa votazione non ne parlerai né prima, né mai con alcuno, sia della Congregazione che estraneo, ma farai da te, scegliendo in coscienza quelli che davanti a Dio reputerai più atti al buon governo della Congregazione. Tieni ben conto del loro spirito religioso e attaccamento al Papa, alla Chiesa e alla Congregazione stessa. Considera la loro pietà e spirito di fede, di abbandono nella Divina Provvidenza: la loro vita di umiltà, di sacrificio, di povertà, di desiderio di molto patire e di consumarsi per l’amore di Gesù Cristo, della Chiesa, delle Anime. Avrai presente che suprema regola dei fratelli maggiori è quella di procurare la santità dei fratelli minori, e quindi scopo principale del loro magistero è la carità verso i soggetti e la loro santificazione.

Devono essere tali, che non solo preghino e lavorino dì e notte per il bene della Congregazione, ma nell’esercitare la loro autorità siano più che padri e madri, cosicché la loro autorità non sia un peso, ma un conforto: una autorità tutta spirituale e dolcissima.

















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Vedi quindi di scegliere quelli di maggior spirito di discrezione e di carità. Tieni molto presente anche la loro dottrina, ma più la loro prudenza; e siano di prudenza non umana, ma prudenza di spirito, mossi cioè dallo spirito di Gesù Cristo Crocifisso: animati e condotti da quello spirito interiore che sempre riflette e considera bene le cose davanti a Dio. È inutile dirti che non si dà il voto a se stesso. Mio caro Fratello, pensa al grande atto che stai per compiere, e non lasciarti guidare da accettazione di persone, ma eleggi quelli ai quali daresti il tuo voto in punto di morte. Il voto è libero e sarà tenuto segreto. Non devi scrivere nulla sulla scheda dei nomi, neanche il tuo nome. Solo metti una croce a lato dei nomi di quelli che tu vuoi eleggere.

E dietro la scheda, che mi manderai al più presto, senza alcuna aggiunta di altri scritti, metterai un tuo segno convenzionale, per cui tu solo potrai, in caso di contestazione, assicurare l’autenticità e che quella scheda è tua.

Dio ti benedica e ti illumini. Prega per me.

Ti benedico in Gesù Cristo e Maria SS.ma e sono il tuo affez.mo


Sac. Luigi Orione

della Divina Provvidenza


Per copia conforme il Direttore Generale

(F.to Sac. Carlo Pensa) FDP.


Al Rev.mo Signor Can. Perduca