V101T123 V101P149



[Di altra grafia]


Como 23 Sett. 1922


M. Rev. Signore,


Benché io non abbia la fortuna di conoscerla personalmente, mi permetto rivolgermi a Lei per alcune informazioni di cui sono stato pregato. La mia persona di servizio ha un nipote che certo Ella conoscerà (Briccola Luigi) ricoverato nell’Istituto Celesia di qui.

Siccome però il Briccola non intende apprendere l’arte del giardiniere deve essere dimesso dall’Istituto ma poiché la Zia non può tenerlo presso di se - e sarebbe l’unica adatta a ciò - si desidererebbe vederlo collocato in altro Istituto dove - con tutte le garanzie religiose e morali - possa apprendere altra professione come sarebbe quella del tipografo.

Ora siccome tale possibilità esiste presso i suoi Istituti, a nome della Zia del Briccola mi permetto chiederle quali sono le condizioni per esservi ammesso e La prego anche di volermi favorire tutte quelle altre notizie che fossero del caso.

Voglia M. R. Signore, scusare la libertà che mi prendo e coll’attestazione della massima stima credermi


Suo dev.mo Dott. Guglielmo Aliati

Via Bevedello 6

Como


[Sulla stessa lettera D. Orione postilla come segue]


Rispondergli che Don Orione, spiacente di non poter rispondere personalmente, è però ben disposto ad accogliere qui o a Venezia il Luigi Briccola che conosce, - e avviarlo lui la all’arte tipografica. Qui la pensione è di £. 130 mensili, più £. 50 d’entrata: e ogni spesa di vestito scarpe, lavatura abiti medicine etc. è a carico della famiglia.

Si diminuirà man mano che il fanciullo apprende l’arte. A Venezia è di £. 3.50 al giorno più le spese come sopra. Si manda il programma di qui.