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[Di altra grafia]


Alessandria, 29 / XII – [1]922


Molto Rev.do Don Orione,


Perdoni se vengo a rubarLe un quarto d’ora di tempo. Per togliermi l’importunità di una signora bisogna che lo faccia.

Ripetutamente pressato da questa Signora (Signora per modo di dire) perché io voglia scrivere alla S. V. M. R. domandando che vengano accettati due dei suoi figliuoli in cotesto Istituto: l’uno ha 8 anni e fa la 2.a elementare; 1 (altro ha 11 anni e fa la 5.a elementare).

La madre ha bisogno di collocarlo in qualche Istituto per essere libera di impiegarsi onde guadagnarsi la vita. Chiede quindi se possono essere subito accettati e a qua la retta mensile. Si protesta povera. Io, a dir il vero, non ne conosco né la vita, né le condizioni sue. È forestiera capitata qui da non molto col marito che fa il sarto e trova stentamente lavoro. Pare che abbia parenti nel Veneto disposti a concorrere al pagamento della pensione che chiede sia ridotta il più possibile. Colgo l’occasione per presentarle i migliori auguri per il fine e capo d’anno e raccomandarmi vivamente alle sue preghiere.


Con ossequio Dev.mo

D. Cuttica


[Sullo stesso foglio Don Orione postilla come segue:]


Rev.mo Teologo Cuttica,

Parroco del Carmine,

Alessandria.


Ricevo In assenza di Don Orione, che è andato a Roma, sono spiacente di non poter fare più riduzioni sulla pensione, perché siamo già troppo sovraccarichi di orfani e ragazzi derelitti gratuitamente mantenuti.

La pensione è come dal programma che unisco.

Tanti santi auguri pel nuovo anno