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Piccola Opera
della
Divina Provvidenza
Tortona
+ Anime e Anime!
Tortona, il dì 8 Nov. 1926
Caro Don Castegnaro,
Pax et bonum! - Ricevo la gradita tua, e rispondo breviter, ma subito.
I Presto avrai altro ajuto, e spero te ne troverai contento.
II Più volte ho chiesto a Don Sterpi se tu gli avessi dato l’aiuto per cui ti ho scritto con parole ed espressioni che avevano dell’inusitato.
E
pensavo che avresti dovuto spogliarti
per così dire - per aiutare la Congregazione che versava e versa in
gravissime angustie. So che con D. Saroli ti aveva lasciata una
posizione economica che tu potevi ajutare
dare aiuto, e un buon aiuto.
Non l’hai fatto, e ne ho provato e ne provo pena. - Se si fa così non si può camminare, e non si avrebbe neanche diritto a richiedere personale, che va formato e che costa. Non si possono accettare né crescere, come si devono, aspiranti e novizî, e finiamo di vederci senza personale. Oggi ti scrivo che c’è qui Don Cremaschi venuto appositamente da Bra, desolato: venuto per avere danaro da pagare i fornitori del Noviziato, ma come si fa, se anche chi può dare, non da? Mandami la situazione economica dell’Istituto, e ti dirò quanto è che deve contribuire per la formazione del personale e sviluppo della Congregazione. - Avrete ragione di richiedere solleciti provvedimenti pel personale, quando avrete concorso a formarlo.
Ti parlo chiaro, ma sempre con affetto di padre in Gesù Cristo.
Tuo nella Santa Madonna
Sac. Orione d. D. Provv.