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[Lettera inviata a Don Orione]
Coppito (Aquila) 18 Nov. 1927
Gentil.mo D. Orione,
Il giovanetto, Innamorati Antonio, da Lei benignamente accolto è pronto, e si è stabilito farlo partire lunedì, facendolo trovare a Roma verso le ore 4 p. m.
Il padre di lui, povero e zoppo com’è, non potrà accompagnarlo; farò io le sue veci.
A Roma, se non troverò nessuno di loro che lo prenda e lo accompagni costì, ho pensato di affidarlo alla Madre Superiora delle Missionarie, che verrebbe a prendere la giovane Tosone Anna. ? Fo bene?
Se incontrerò ostacoli che io non prevedo, abbia la compiacenza di telegrafarmi qui, ove sarò ancora tutto il giorno 20, oppure scrivermi con espresso a Roma presso la loro Casa che credo trovisi anche in Via Appia Nuova.
Con ogni riguardo La ossequio e mi dichiaro
Suo Obbl.mo ed Aff.mo
Gasbarre Antonio
Parroco
[sullo stesso foglio D. Orione postilla come segue:]
Accettatelo pure. Non credo che Suor Pazienza, che già è a Magreta, torni a Roma per prendere la probanda Suora, di cui si parla in questa (Tosone Anna) - Credo che potreste far partire essa probanda e il giovanetto - diversamente devono prestissimo giungere 4 probandi dalla Calabria e due postulanti Suore, - potrebbero partire tutti insieme da Roma.