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Tortona, 16 / 12 / [19]33 / XII

Sera


Caro Don Angelo,


La grazia di N. Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

Leggo la tua, - risponderò breve, ma subito.Sono lieto di quanto Mg.r Assessore della Concistoriale ti ha detto, rassicurandoti.

Prega, calmati e abbi confidenza nel Signore: - non c’è nulla di più caro al Signore che la confidenza in Lui, specie nelle ore dolorose della vita.

Prediamo tutto dalla Mano di Dio: diciamo a Lui tutti i nostri bisogni, anche quelli creati dalla nostra debolezza; - e abbiamo fede in Gesù Cristo, che ci ha promesso il suo aiuto, quando a Lui ricorriamo coll’orazione.

Mio caro Don Angelo, se ci buttiamo in Dio, per quanto miseri siamo, anche quando noi siamo cattivi, deboli, infermi, - è certo che Egli non ci lascierà in terra, ma ci raccoglierà nel suo seno. Non avviliamoci dunque, non scoraggiamoci mai: - chi confida in Dio non può perire e non darà mai confuso.

Ama il Signore, pregalo; - ama la Santa Madonna, avvicinati al suo cuore di Madre, e sarai confortato! Io pure prego particolarmente per te, in questi giorni, come ho pregato e prego per Mg.r Cribellati.

Se quest’anno non avessi ancora fatti gli Esercizi Spirituali, dopo le Feste, scegliti un posto adatto, e falli, - il tuo spirito si sentirà rinvigorito e troverà tranquillità e quelle divine consolazioni che danno serenità e pace. Anch’io, quando partî dalla Sicilia, mi sono raccolto in quella Casa dei Redentoristi che è in Diocesi di Squillace, e ne ho avuto un immenso conforto, - benché li facessi da me.  Da Alessandria nulla, finora.

Ti abbraccio in osculo sancto, e ti sono con grande, paterno affetto


Sac. Luigi Orione


















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P. S. Dopo che siete partiti di qui ci è morto il caro Fra Basilio, a Tortona; - e, nel dì stesso della suo funerale, rimaneva sepolto, presso S. Alberto, sotto una frana, Fra Redento, ottimo Eremita di 21 anno. -  Dillo a Don Severo, e preghiamo!