V101T191 V101P244
All’Eminentissimo
Signor Cardinale Pietro La Fontaine
Patriarca di VEnezia
+ Buenos Aires, 6 luglio 1935
Eminenza Reverendissima e mio Buon Padre in Gesù Cristo,
solo oggi vengo a sapere che Vostra Eminenza è malata, e piuttosto grave. Avrà ricevuto il telegramma inviatole appena avuta la dolorosa notizia: qui tutti preghiamo per Vostra Eminenza, e sono certo che similmente si farà in Italia. Oh che dolore! Che dolore! sapere che Vostra Eminenza non sta bene, e non poter venire a vederLa e a darLe qualche conforto anche di presenza!
Ma pregherò tanto, Eminenza, e tutti faremo dolce violenza a Nostro Signore, perché ancora e lungamente La conservi al bene della Santa Chiesa, all'amore dei suoi Veneziani e dei Figli della Divina Provvidenza, piccoli Figli di Vostra Eminenza.
Ma farò pregare i bambini, farò pregare gli orfanelli e i poveri qui del Piccolo Cottolengo Argentino, che già vado raccogliendo nel nome del Signore e della Santa Madonna. E spero ricevere notizie migliori, oh si!
Le manderò anche, qualche ora al giorno, il mio Angelo Custode, che Le dirà tante cose sante, assai assai più che non potrebbe fare questo suo Figliuolo e servitore devotissimo in Cristo. Grande confidenza nel Signore, Eminentissimo, e nella Nicopeja e in San Giuseppe!
Bacio con profonda venerazione la S. Porpora: mandi a me e a tutta la piccola Congregazione la più grande benedizione.
Di Vostra Eminenza Rev.ma umile, obbl.mo e affez.mo in Nostro Signore figliuolo
Sac. G.Luigi Orione
della Divina Provvidenza