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Bs. Aires, 16 Luglio 1935
Calle Carlos Pellegrini, 1441
Caro Oreste,
quanto dolore! Sia fatta la volontà di Dio! - E voi che farete, ora? - Volete venire con Don Orione? Tutte le Case della Divina Provvidenza sono aperte per voi, mio caro Oreste; e dove volete, a Roma o dove volete.
Scrivetemi qualche cosa del nostro Patriarca. Sapete che io lo ho avuto qui tutta o quasi tutta la notte, quand’è morto? Ho capito bene che era Lui, e mi sono levato a pregare e non ho più risposato; poi la mattina alle 10 era appena sull’altare, perché avevo la Messa a quell’ora, e mi posero il telegramma sull’altare, poiché il Chierico sapeva, e pensò che doveva essere la notizia. E dopo Messa, ho aperto e ho posto sui piedi di un grosso Crocifisso e il telegramma e me. - Però, che dolore!
Serbatemi un ricordo personale qualunque, e se non ne avesse disposto diversamente, la mitra di Pio IX, già me ne aveva parlato e le S. Reliquie. Preghiamo!
Vi abbraccio, mio caro Oreste: il nostro Patriarca prega per noi e ci aspetta nel Santo Paradiso.
Vostro affezionatissimo
D. Orione d. D. P.
P. S. Se c’è Pio, se ci sono le sorelle, dite loro tutto il mio cuore. A chi farà lo spoglio delle carte, Vi prego che, se trovano mie lettere, vogliano darle a Don Pensa: mi raccomando, caro Oreste Di nuovo ogni conforto!