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[Di terzi]
I. M. I. B.
+ Genova 25 - 6 - 1939
Rev.mo Padre Don Orione,
Anzitutto La ringrazio sentitamente della carità usatami nell’accettarmi nella di Lei “Piccola Opera della Divina Provvidenza”; ed accetto ben volentieri grata e riconoscente le condizioni tutte che Ella espresse in iscritto ai miei Ven. Superiori.
Solo tra queste mi turba una proposta e che forse sarò io a non comprenderla bene: “3° Chiedere di essere ricevuta quale ricoverata” e “che se farò bene, resterò nell’Opera da sana e da ammalata, riserbandosi Ella di dimettermi qualora non tenessi una condotta adatta per l’Opera.”
Questa proposta vuol forse dire resterebbe una probanda? E non potrò dunque realizzare la mia sentitissima profonda aspirazione alla Vita religiosa? Faccia la carità, Rev.mo Padre, schiarirmi questo punto, assicurandomi che mi ammetterà al noviziato sia pure quando ella crederà bene di farlo.
Con l’aiuto divino e con la cooperazione mia della grazia, spero di non recarle nessun dispiacere cercando lo sforzo quotidiano d’ogni momento di formarmi una vera religiosa, tutta dedita generosamente all’assistenza dei cari infermi, pei quali sempre ho sentito una particolare - quasi innata tendenza - un vero appassionato trasporto fin dalla mia tenera infanzia.
Attendo fiduciosa una confortante risposta che mi assicuri che un giorno potrò indossare nuovamente la sacra divisa di Sposa di Cristo, per non lasciarla mai più; come pure dove e quando devo presentarmi. Allorché sciolta dai S. Voti, uscirò dalla clausura, poiché non vorrei dimorare nemmeno un giorno nel mondo.
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RingraziandoLa di tutto cuore e umilmente raccomandomi ancora alla di Lei carità, La prego a mandarmi la Sua S. Benedizione mentre mi affido alle di Lei efficaci preghiere.
Della Paternità Vostra
Dev.ma ed ubb.ma figlia
Suor Maria Giuseppina Domenichini
delle Romite Battistine
[Sullo stesso foglio Don Orione postilla come segue:]
È accettata solo come ricoverata, non quale probanda, e non potrà mai essere ammessa al Noviziato presso di noi, poiché è proibito dalle nostre Costituzioni. Dovrà quindi fare domanda scritta di essere accettata quale ricoverata.
Siccome è già la 2.da volta che si torna su questo argomento, si avverte che non si dovrà più ritornarci su, si prega di non insistere, perché non si risponderebbe più.