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[Minuta]


+    Tutto per il nostro caro Signore e per la nostra cara Madonna



Carissimo D Sterpi,


Ti dico tutto in breve, tanto ho da fare.

Prima di tutto ti benedico e benedico cotesti figli. Questo è un Collegio magnifico, signorile, bellissimo. È aperto da VII anni, fin il refettorio è tutto in marmi,tanto per terra che le tavole.

Ti mando un vecchio programma, affinché te ne possa fare una idea.

Qui accluso ti mando il prospetto del Collegio, ma è niente in paragone di ciò che è.

È nel punto il più centrale della città, il più arieggiato. Si vede il mare. Ho già fatto un nuovo programma; domani uscirà stampato e ne manderò al vescovo e a Don Ravazzano: te ne manderò varie copie.

Adesso ecco ciò che urge. Due maestri elementari, ma dei nostri; pel I ottobre devono già essere qui, anzi,appena mi sai dire chi sono, devi mandarmi subito i titoli. Uno deve fare la I, II, e IIIa elementare; l’altro la IVa e la Va elementare:- tutti gli esami sono governativi interni per le elementari, vedi programma.

Gli scolari non sono molti; ma appartengono alle più distinte famiglie.

Città bellissima.

Il Vescovo è tutto nostro, in un modo che non ti posso dire: non bisogna renderlo malcontento. Mi ha già date 500 lire; qui abbiamo 1200 franchi. Ah se appena possiamo aggiustarci coi maestri e col personale, ci si apre davanti una gran strada, intenderai dopo.

Ecco per i maestri ciò che penso e ciò che urge.       



















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Sono stato da questo ispettore, basta la licenza liceale.

Io direi Ottaggi venga qui, dove è un eterna primavera; faccia il viaggio per terra, sul diretto, fino a Siracusa c’è diretto, poi prenda il treno per Noto.

Prima parlagli in genere, senti cosa dice, fallo visitare dal Medico Soave, ma guarda che Soave è solito spaventare la gente anche troppo.

Manda due righe a mia madre; dille che sono a posto e che questo Vescovo mi tratta più che padre. Vorrebbe Sai che vorrebbe mettere uno di noi Direttore Spirituale in Seminario, ma come fare?

D. Ravazzano è onnipotente, faccia lui. Digli che io di qui prego per Lui giorno e notte e piango anche, quando penso a Lui. Stanotte scriverò anche a Don Ravazzano; è sera. Ho spedito oggi articoli per il giornale.