V102T010 V102P009
[Minuta]
[1917]
Gentilissima Signora,
Avrei
bisogno di un favore. Vorrei far chiedere al Sindaco che volesse
voglia concedere, pel
periodo delle vacanze estive, la stanza che sere
fa
serve da scuola a S. Bernardino, e
che ora a nulla e che ora
e che ora andrà chiusa. Vi aprirei un asilo infantile pei
bambini di quel sobborgo, con una maestra non
monaca.
In
questi momenti di disagio e di dolori tante povere madri, donne del
per
di lavoro si sentirebbero così un
po’
sollevate
e anche confortate dal
pensiero che i loro bambini sono tolti dalla strada e custoditi
durante la giornata.
Cerco
il bene e non l’etichetta, io
quindi neanche
non verrei a
figurerei, ma la domanda al Sindaco verrebbe
la farebbe la Maestra stessa, e ciò anche per non creargli
imbarazzi.
Chissà
che poi, dopo questi tre mesi, non si possa trovare altro locale, e
qualche ajuto
per provvedere i
banchi adatti ai piccini, e non possa l’opera buona continuarsi
l’opera
buo
anche per quest’
l'inverno. Nei giorni di pioggia e di neve chi
manda i bambini all’asilo
quale mamma i
bam
si sente da San Bernardino sino alla
piazza della
all’asilo di città i suoi bambini?
Prima
dunque di dare fare
Mentre però do corso alla domanda al
Sindaco,
interesso fiducioso la Sua intelligente bontà, perché ella glie
ne dica
voglia dire una parola al sindaco, sicuro che, messa la
cosa quest’opera pietosa
la cosa nella sua vera luce, troverà benevole
accoglienza
presso tutti accoglienza benevole.