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[Minuta]
+ Gesù e il S. Padre e poi le Anime!
Veneratissimo Don Roveda,
Solamente jeri sono stato costà, ed ora vengo ancora a darLe disturbo: 1° Mi potrebbe imprestare il Vigitello? e se me lo può dare, me lo manderebbe con qualche sollecitudine? La assicuro che sarà 1° tenuto bene; 2° restituito entro 15 giorni, cioè pel 1° ottobre, e vedrà che sarò di parola.
Questo l’ho scritto il giorno dopo che fui lì.
Ora ho ancora bisogno di quest’altra carità: Don Albera mi scrive da Orvieto che egli non può discendere a Noto che verso la fine di ottobre, e che non potrebbe essere presente all’apertura del Collegio né alla sessione d’esame di riparazione né all’entrata dei ragazzi. Io ho detto a Don Risi se andrebbe, e mi dice di sì, ora la pregherei di parlarne con Monsig. Vescovo.
Se occorre che venga su io, verrò, se basta parlargli Lei mi è più caro, perché sono stato lì solo due giorni fa, e adesso capitare lì ancora mi pare una cosa...
Sa che io voleva dire al Vescovo quella cosa, quando sono venuto qui dalla Madonna, e Don Ravazzano mi ha detto di tacere, poi io l’ho detto con Lei, e mi pareva male di non dirla schiettamente al Vescovo; e adesso è da allora che mi pare che doveva dirla e ho l’anima un po’ angustiata. Forse Don Ravazzano non ha capito quel che io voleva dire, e mi ha detto di tacere, credendo che io volessi scherzare, e non intendendo forse tutto ciò che intendeva io.
Cosa
mi dice Lei? Jeri
sera sono stato a trovare mia madre, che
xxxx che non sono
stato a casa, e,venendo a Tortona, ho trovato un biglietto di Don
Ravazzano che mi ha proprio commosso.
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Adesso
sta lavorando per i miei più poveri figli, e credo
penso che anche lei, caro mio prefetto, dovrebbe aiutarmi una mano.
Guardi
io mi accontento di poco: lei
mi vesta un eremita all’anno.
me la fa
e un orfanello.
Me la fa questa carità? Oh non dica che non può, il Signore la
aiuterà dandole salute e consolazioni e mezzi.
Dunque siamo intesi: mi vesta un orfanello e un eremita,una volta all’anno: e noi pregheremo per Lei e tutti cotesti buoni Seminaristi,e perché il Santuario diventi proprio per tutte le povere anime il porto della salute eterna.
Con ogni ossequio e ringraziamento.
Baci al Vescovo l’anello per me,
e sono Suo in G. C.
D. Orione