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+ Gesù e le Anime!
Caro Perduca,
Domani o dopo capisco che sarò chiamato da monsig. vescovo per decidere circa Sant’Alberto.
So che in questi giorni lavoro molto si è fatto e molte parole furono dette perché tu rimanga all’Ospedale: ed hanno fatto bene a dimostrarti benevolenza perché la meriti.
Io non ho parlato con alcuno dell’Amministrazione, fuorché con Don Perosi che era stato da monsignore. La mia azione si è limitata a pregare la Madonna che facesse Lei, da buona Madre, quello che è nei disegni della Divina Provvidenza.
Io penso che anche tu avrai pregato, peperò ti pregherei di sapermi dire se ti senti di andare o no.
Caro d. Perduca, come amico del bene dell’anima tua, mi pare che, in punto di morte, ti trovasti assai più contento d’esserti messo a lavorare con i poveri figli della Divina Provvidenza, che rimanere come sei; però, tu sei libero, e fa pure come il Signore ti ispira. Non badare a me, ma al maggior bene dell’anima tua. Io sarò tuo buon amico, comunque tu decida di fare, certo sarei più contento di vederti per quella strada per cui mi pare che possa salire più in alto vicino a Gesù.
Oh caro mio fratello, pensa che gli uomini parlano tanto e delle volte consigliano anche troppo, ma, con tutti i pareri degli uomini, non si va avanti di una spanna per la via di Dio, se non ci facciamo forza e violenza, non solo a rinnegare noi stessi, ma a rinnegare tutto ciò che sa di calcolo e di umano,