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[Minuta]
M. rev.do signore,
Ho
ricevuto la
Sua lettera del 30 Maggio e la copia di quella del cav. Freni. Questa
mi parve una lettera molto ingiusta e maligna
da Fr. Biagio le due lettere che accludo
unisco e
che si riferiscono a questa società sportiva alla Pro - Zancla
che si riferisce alla Pro-Zancla.
La
Pro - Zancla lo
creda Sig.r fr. Biagio
fu trattata come la Fortitudo di Reggio Calabria, e forse meglio. Ho
tardato, veda di proposito
Ho tardato a risponderle perché dovendo
dis
doveva andare a Reggio, ed ho voluto andare
a
vedere la palestra della Fortitudo, e misurarla, ebbene essa
è la
La
posso assicurare che ess
questa della Pro - Zancla è tale è quale quella
della Pro-Zancla
come quella, con la differenza che quella
questa ha più terreno, ed
è in posto
posizione più adatta, e
deve essere
è certamente
costata di più, poiché il terreno della
per la Fortutudo fu donato a mgr. Cottafavi dalle Salesiane, e questo
invece
fu pagato
dovette essere acquistato tanti
plurimi
dal Genio Civile: quella è
sorge su un rialzo, ma è poco difesa, questa venne
è stata cinta da un
muro alto non meno di due metri.
Alla
Fortitudo fu
venne data una somma, perché partecipasse al Congresso Sportivo
ginnastico di Milano e ug
così alla Pro Zancla: si
diedero al cav.
alla Fortitudo furono
date L. 2000
per acquistarsi attrezzi ginnastici furono date lire 2500 e al cav.
Freni monsig. Cottafavi diede, allo stesso scopo, me presente, da
molti mesi lire 2500 allo
stesso scopo.
Ho
È bene avvertire che di questa
somma
questo danaro
ora il cav. Freni non ne
fa cenno nella sua, anche per questo che
dovrò dire dopo.
La
Pro-Zancla
Col terremoto la Pro – Zancla come
palestra
in qualche modo ha tutto
guadagnato: (essa non ha
aveva palestra propria, ed ora l’ha: si
può dire no
aveva pochissimi
attrezzi che ha salvato, e che
ora ne può avere di nuovi: e tutto questo lo
deve al papa e a mgr. Cottafavi, di
cui il cav. Freni si lamenta
che la prese in considerazione.
È
bene però Ella non
is deve conoscere
conosca che tra la Pro Zancla e la Fortitudo c’è un malinteso
antagonismo, - un antagonismo che è ancora d’uso tra città e
città da queste parti, - come c’è e forte tra messinesi e
reggini:
la Pro-Zancla ha il e il cav. Freni si
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vuole
di questo
a questo si aggiunga che il cav. Freni è molto
portato a querulare
lamentarsi sempre, ha come un bisogno il
di mormorare se
pre,
finito con uno comincia con un altro, da diciotto mesi che sono qui,
ebbene egli è sempre in battaglia.
Ora
poi qui da moltissimo
qualche tempo da
come
un gruppo di Clero che ha cominciato a
fare
della maldicenza sulla beneficenza del papa e a spargere sordo
malumore quasi che Reggio fosse dal Papa trattata meglio di Messina,
e non potendo battere il Papa battono monsig.
per ora ancora sordamente, dopo, se non ci si provvede sarà di più
quei poveretti che sono qui a cercare di lavorare nel nome suo e di
fare un po’ di bene; per ora è un lamentarsi sordamente, se non ci
si provvederà sarà di più Freni si
fa forte lo
sa questo e si fa forte la sua lettera è
la prima
che non è stata stesa da lui - è la prima bomba, - egli per natura
sua volentieri si presta volentieri
ad un
a questi giuochi: qui
ma qui in genere hanno bisogno sempre di gridare - e di fare niente
scandali e
pubblicità
basta
non lavorare
dimenticano facilmente i benefici ricevuti.
Ma
Egli per un malinteso antagonismo voleva avere
più di quella di Reggio e che cioè tutto un lotto
di bel
vasto appezzamento di terreno fosse dato per
alla Pro-Zancla,
con un padiglione e quattro camere; ma anche
stante la grande difficoltà di avere qui altre aree e per non creare
fastidi e il loro prezzo assai elevato, mgr.
arcivescovo
mgr. Cottafavi, dovendo pensare
provvedere anche alla gioventù stabilì, d’accordo
con l’arcivescovo
che una parte fosse adibita ad oratorio festivo, pure dando alla Pro
– Zancla più
area
tutto ciò che ragionevolmente ci si poteva concedere. Ma egli è
sempre
persona pericolosa
fatta così: o gli si danno danari
o va gettando il morbo continuamente mormorando e calunniando dietro
questo o dietro
quello: fece passare tanti dolori al card. Guarino: tanti dolori
all’attuale arcivescovo,
che volle:
ed ora si
prepara con
sparla quanto può di mgr. Cottafavi e di altri.
I
suoi giovani non sono 75: essi non arrivano a 30: ciò che fa pena è
di vedere un uomo coi capelli grigi e che dovrebbe essere guida seria
e
do
a questi poveri giovani sparlare con essi in modo dell’autorità
che i migliori ne sono stomacati.
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Egli
ora ha fatto lega con alcuni poveri sacerdoti quella lettera è opera
di un gruppo e così si danno da fare: hanno bisogno di creare
fare del chiasso, e
di far credere che Messina è dimenticata, di creare degli scandali.
Quella
lettera non è sua: egli non sarebbe capace di
stendere una simile
di darle quella forma: essa e l’opera di un gruppo di gente che
vuole demolire Cottafavi, Zileri, Albera e il sottoscritto o perché
non
possono mangiare quanto vogliono
o perché si
sentono
credono di esserne umiliati davanti alla cittadinanza dal lavoro
nostra permanenza qui.
Egli
dice che non lo può impedire, mentre con una lingua d’inferno ed è
lui che li crea o si presta e
che si in mano di altri
Loro non si scioglieranno, o, se si scioglieranno (e non sarebbe poi gran male) la Pro - Zancla sarà immediatamente ricostituita, come ora si sta ricostituendo la Società sportiva che aveva sede al Collegio Don Bosco.