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[Minuta]


Rev.mo Monsignore,


Non ho parole per ringraziarla delle lettera Sua piena di tanta tanta bontà e ringrazio commosso sua eminenza delle espressioni di particolare affetto con cui si degnava rispondere ai voti fatti per la sua fatti da noi tutti per suo onomastico.

Continueremo a pregare per lui, cercando di renderci meno indegni di sì alta benevolenza.

Io conto tornare a Roma pei primi di novembre, e non vedo l’ora di rivedere cotesti cari miei figliuoli nel Signore.

Ora vengo a lei, rev.mo monsignore, per un favore segnalato, pregandola di una parola che serva di norma, sia pure in via riservatissima.

A questo mio veneratissimo monsig. vescovo si fanno premurose ed autorevoli istanze, perché, in un importante collegio elettorale di questa diocesi (Stradella), si tolleri (permetta) che i cattolici prendano parte alle elezioni prossime elezioni politiche, e ciò allo scopo di escludere il candidato socialista del luogo, la cui rielezione sarebbe molto nociva (dannosa).

Ora il mio Vescovo (in via confidenziale) desidererebbe sapere se, dato questo caso speciale almeno possa tollerare (passive se habere) l’intervento dei cattolici alle urne politiche.

Mentre La ringrazio del favore pure a nome di Sua eccell. rev.ma il mio vescovo, bacio con umile affetto e con ogni venerazione la Sacra Porpora di Sua Eminenza, e prego lei scusare la libertà e di gradire i sensi del più profondo ossequio