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+       G. P. A. M.


Mio caro Bonfiglio,


Sono stato molto contento della tua lettera: che Nostro Signore ti conforti nel suo santo servizio, e ti dia grazia di perseverare sino alla fine e di compiere tanto bene per l’anima tua e per le anime di tanti nostri fratelli.

Mi hanno fatto singolare piacere i sentimenti di affetto di figliuolo verso l’Opera, e di crescere e lavorare e patire e pregare per essa, con l’aiuto di Nostro Signore e di Maria Santissima. Continua a lavorare nel Signore per i figli che ti sono stati affidati, che il Signore ti compenserà di tutto.

Di qui prego per te nella Santa Messa, mentre di cuore ti ringrazio di ogni orazione che per me e per questi fratelli continuerai a fare. Continuiamo a pregare e a lavorare nella speranza che il Paradiso pagherà tutto.

Ti saluto e ti benedico con tutti i ragazzi.

Ama tanto il Signore, ama tanto il Signore. Ama tanto il Signore.

Ti scrivo questa con la testa un po’ pesante e quindi senza nesso, ma tu, o figlio mio, non leggerai la parola scritta, ma il sentimento che la vorrebbe animare. Ama tanto il Signore e dillo agli altri fratelli, che sono lì, che cerchino di amare tanto il Signore.

Dobbiamo amare il Signore a spese delle nostre braccia, e col sudore della nostra fronte, e collo spezzarsi della nostra volontà, e colla morte del nostro amor proprio.

























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Amiamo il Signore con un amore operativo e consumativo di tutti noi: amiamo il Signore nelle presenti tribolazioni amiamolo il Signore specialmente Crocifisso: Gesù, diceva P. Lodovico da Casoria, si ama in croce e chi non lo ama in croce non lo ama proprio niente.

Dunque, tu pregherai per me perché lo ami così: io per te che lo abbia ad amare così e tanto e tanto.

Ti benedirò ancora: fa tutto per amore di Dio e niente che non sia per amore di Dio.

Ti benedico: mi saluti tutti, e quando puoi vai a fare una visita per me al SS. Sacramento.

Abbimi in N. Sig. Gesù Cristo Crocifisso


D Orione