V102T081 V102P109




Ill.ma Signora,


Mi spiace darle notizia che reca dolore.

Il Suo figliuolo Riccardo è da qualche tempo che non sta troppo bene di salute. In brevissimo tempo egli è cresciuto molto bene in altezza, ed ora lo ha preso una tale debolezza, che non c’è verso a rimetterlo, malgrado lo abbia messo a vitto particolare e lo abbia esonerato dal lavoro.

Io l’ho fatto visitare ripetutamente anche dal medico, il quale mi ha assicurato che sarà nulla; tuttavia questa debolezza continua e la tosse mi fa un po’ pensare.

Non è che egli stia a letto, no - ora che scrivo,egli si trova in iscuola con gli altri, - e raramente si mette per qualche ora sul letto, durante il giorno.

Credo anch’io col medico che sia l’essere cresciuto tanto in altezza in poco tempo; - mi parrebbe tuttavia buona cosa che Ella lo prendesse in famiglia per qualche tempo:l’aria del paese nativo certo gli gioverebbe assai.

Del resto Suo figlio è buono, molto buono e discretamente studioso, quantunque forse non inclinato all’agricoltura.

Gradisca, ill.ma signora, ogni mio rispettoso saluto e mi creda

Dev.mo Servitore


Sac. Orione Luigi

Direttore Colonia S. Maria Monte Mario

Roma     




[Minuta]


Ill.ma Signora,


Mi rincresce doverle dare darle notizia che le recherà dispiacere.

Il Suo figliuolo Riccardo, alunno di questa colonia è da qualche tempo che non va troppo bene di salute.

Egli si è alzato molto in statura, ed ora è piuttosto patito e l’ha preso una debolezza e una tosse che fa pensare male, ma non c’è verso di rimetterlo.

L’ho già fatto visitare e l’ho messo a vitto particolare.

Non è che egli tenga il letto, ma certo non è una cosa da

Io spero sarà nulla che come dice il medico una gran debolezza per essere in breve cresciuto molto in altezza, ma mi parrebbe bene che, se le è possibile, ella se lo prendesse in famiglia per qualche tempo. Chissà che l’aria del paese non lo rimetta me bene.

Del resto il ragazzo è buono e noi ne siamo contenti