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Buone e piissime benefattrici dei poveri figli della Divina Provvidenza,
Dunque io sono ancora debitore di una risposta alla loro lettera, con cui mi inviavano le medaglie pei figli dell’Immacolata. Qui abbiamo fatta una grande festa il giorno di S. Luigi con tutti i figli, che recitano quotidianamente l’ufficio della Beata Vergine, che portavano la medaglia sul petto. Si è fatta una cara funzioncina alla sera prima, e il Canonico impose le medaglie, - poi il giorno dopo una grande Comunione e una gioia serena, un po’ di quella che si deve godere in Paradiso. Come farò a ringraziarle?
Pregherò per loro e pregheremo tutti anche per la casa dell’Immacolata.
Ecco che non è passato un mese e alla suora ci ha pensato il Signore.
Dunque Monsig. Daffra è venuto a benedire i figli ed è andato anche all’Immacolata? Ma sanno che nel Suo stemma ha la Madonna Immacolata? Ah! è un santo, sanno, è un santo!
E anche il Cardinale vuole bene, da quanto mi ha scritto anche Don Alvigini. Dunque, coraggio, - il Signore non poteva in modo più grande consolarci:- quanto si è già fatto, dopo che lì c’è Don Alvigini!