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[Minuta]
Mio caro figliuolo nel Signore,
Lascia
che ti chiami così,dopo che il Signore ha visitato l’anima tua e
l’ha portata non solamente nella Casa della Divina Provvidenza di
Tortona, ma fino sulla spiaggia di questo mare e in questa casa, dove
Iddio ha allargato il
mio cuore e l’ha colmato
i nostri cuori e li ha colmati di sante misericordie.
Io, vedi, sono ancora qui con questi cari Chierici nella Casa di campagna, che tu hai visitato col padre, la sera prima di partire.
Questa è una delle prime lettere che scrivo, non avendo atteso ad altro in questi giorni che a meditare, nella solitudine e nel silenzio, i benefizî di Dio sopra di me e sull’Opera della Divina Provvidenza.
Nel silenzio e nella quiete, io prego per tutti i figliuoli miei, e per te in modo particolare, perché il cuore mi dice che tu potrai fare tanto bene, se corrisponderai alle grazie che Dio ti ha fatto e a quelle maggiori che ti riserba.
Qui io ascolto delle voci, che il rumore delle città non dice punto o mi toglierebbe di udire: mi pare di essere più direttamente sotto l’occhio e sotto la mano di Dio e che Iddio voglia qualche cosa anche da te. E per questo ti scrivo.
Oh
mio caro Felice, quanto grande pace e quiete e felicità
possederesti, se troncassi ogni vana sollecitudine
e
ogni pensiero che ancora ti lega
alletta la mondo, e pensassi solo alle cose salutevoli e divine, e
tutta la tua speranza la riponessi in Dio e ti dessi
consacrassi totalmente al D
Signore!
Il mondo passa, e i desiderî del mondo passano ancora. Che è la vita dell’uomo su la terra? Fumo che passa.
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Guarda
che questa mia voce è Iddio che si insinua nel tuo cuore e a sé
soavemente ti attira: e
lo dico anche che in questo istante
non lasciare passare questa voce che non è voce mia: leva in alto il
cuore e rispondi al Signore,che farai tutto quello che egli vuole da
te, che ti perdoni i tuoi peccati e le tue negligenze: che lo amerai
e lo
predicherai
alle
anime e lo farai amare
a tutte le anime, che parlerai di Lui e che farai in tutto la Sua
santa volontà .
Oh
te veramente felice, perché Iddio si consolerà in te e in te si
consoleranno
la tua mamma e le anime del Signore, e fin gli angeli santi si
accosteranno a te!
Vedi,
io
mio caro figliuolo, io non ho mai visto Dio vicino come di qui, non
l’ho mai sentito parlarmi al cuore più soavemente e più forte: io
ora mi trovo così penetrato di Lui e dominato da Lui, che mi pare di
vivere
stare faccia a faccia con Lui. Il fuoco dolcissimo della sua divina
misericordia…