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[Minuta]


L’anno prima aveva io dovuto comprare pagare la Casa in lire 25 mila a mgr. vescovo, poi, mi non bastando essa allo scopo mio di istituto di beneficenza, dovetti per forza farla alzare d’un piano, e mi sono ingolfato in quasi 18 mila lire di debiti.

V. signoria saprà che cosa vuol dire fare lavorare i muratori…Dio sa quanto ho patito moralmente, ma pure non ho osato più continuare a chiamarlo, il dottore, perché sentivo che non vedeva quando l’avrei potuto pagarlo.

Ora, benché mi rimangano ancora molti debiti, ho qui lire 200, e vorrei preg mi rivolgo a lei, mia ottima benefattrice, perché voglia ella dire una buona parola al Sig.r dottor Aurelio Carbone per pregarlo di degnarsi continuare l’opera sua buona, e al tempo stesso gradire questo poco di quel tanto che gli devo.



[sull’altra facciata]

Franchi, Cereseto, Contardi, Tasconi, Segalerba, Pensa, Dondero Mario, Adaglio, De Martini.