V102T118 V102P149
[Minuta]
L’anno
prima aveva io dovuto comprare
pagare la Casa in lire 25 mila a mgr. vescovo, poi, mi
non bastando essa allo scopo mio di istituto di beneficenza, dovetti
per
forza
farla alzare d’un piano, e mi sono ingolfato in quasi 18 mila lire
di debiti.
V.
signoria saprà che cosa vuol dire fare lavorare i muratori…Dio sa
quanto ho patito moralmente,
ma pure non ho osato più continuare a chiamarlo, il dottore, perché
sentivo
che
non vedeva quando l’avrei
potuto pagarlo.
Ora,
benché mi rimangano ancora molti debiti, ho qui lire 200, e vorrei
preg
mi rivolgo a lei, mia ottima benefattrice, perché voglia ella dire
una buona parola al Sig.r dottor Aurelio Carbone per pregarlo di
degnarsi continuare l’opera sua buona, e al tempo stesso gradire
questo poco di quel tanto che gli devo.
[sull’altra facciata]
Franchi, Cereseto, Contardi, Tasconi, Segalerba, Pensa, Dondero Mario, Adaglio, De Martini.