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+ Gesù e il S. Padre e le Anime
e tutto per la Madonna SS.
Roma, 3 ottobre [1]905
Chiesa di Sant’Anna
presso il Vaticano
M. Rev.da Madre Michel,
Sia lodato Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso.
Ricevo ora la Sua di jeri poiché mi trovo non già in Tortona, ma a Roma dal 25 luglio.
Anch’io pensava in questi giorni a Lei, Molto Rev.da Madre, non so più per che cosa.
Sono lieto che il Don Reposi sia deciso di darsi tutto a servire e amare Gesù Signor Nostro e la Madonna SS. e la S. Chiesa in questa piccola Congregazione di poveri peccatori, e spero che vi potrà fare molto bene.
Noi però siamo tanto poveri e tanto piccoli che bisognerà che egli si faccia piccolo, piccolo piccolo in Domino Nostro Jesu et in Maria SS. Matre Nostra. - E il mio timore che ho è che egli non si faccia tanto piccolino, come siamo noi poveretti, per cui si trovi poi disagiato e spaventato. In una persona già d’età, di pietà e di studio, il pericolo maggiore è quello di non sapersi impicciolire all’ubbidienza dei fanciulli e rendersi discepolo e fanciullo per l’amore di Gesù, e rinunziare al proprio intendimento e negare la propria volontà.
Io non posso recarmi ora in Alessandria, ma Lei mi farà la carità di comunicargli la presente, e poi egli mi scriverà quanto mi vorrebbe dire. E sia di tutto benedetto Nostro Signore.
Finora non ho ottenuto quella grazia di cui ho raccomandato di pregare - conviene semper orare.
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Del resto, se Dio mi dà grazia, sono disposto di venire anche io stesso al Brasile, quando fosse necessario e di gloria a Dio. Non so la lingua, non so nulla, ma la carità parla una lingua sola e tutte le lingue, e se Gesù mi dà questa Sua Santa carità, potrò fare tutto ciò che è nei disegni della Sua Divina Provvidenza e Divina Misericordia.
Lei mi scrive che la Paolina Ferretti andrà nella Casa di Tortona - chi è questa Paolina Ferretti di cui mi parla? io so nulla e neanche la conosco o non ricordo.
Certo nella Casa di Tortona non fu accettata né che io sappia, sta per essere accettata.
La Casa l’ho presa e dedicata all’Addolorata, - la Quale Madre mia Santissima ora la va battezzando con molti dolori, e non so se sia già stata aperta con una pia donna abruzzese, - che ho mandata di qui.
Sia sempre benedetta la volontà di Dio.
Prima di accettare quella che Lei mi darebbe, vorrei venire su io, il che sarà verso il 20 di ottobre.
Non potrò venire a fare i SS. Esercizî - già poi ne ho bisogno io di SS. Esercizî, poiché è da assai che non li ho fatti.
E quando andrebbero loro in America? E Don Capra come sta? e Vittorio? Che Gesù li benedica tutti tutti.
C’è fra Bernardino (Ticineto) che non fa bene: l’ho dovuto dispensare dai voti; gli scriva un poco parole forti e caritatevoli.
Pregherò per loro e Loro preghino tanto per me.
Dev.mo suo in G. C.
Sac. Orione O. D. P.